Downhill a San Romolo: positivo il bilancio dei primi 9 mesi, più di 2000 presenze

“Vorrei ringraziare tutti quei volontari e associazioni che gratuitamente operano a San Romolo e pertanto vedono in prospettiva un rilancio del territorio”
Sanremo. Il lavoro a testa bassa dell’amministrazione comunale in merito al downhill ha iniziato a dare i suoi frutti. In questi primi 9 mesi in cui è partito il servizio navetta della RT circa 2127 persone sono giunte nella frazione montana matuziana per praticare questo sport. Un sinonimo di forte impulso turistico e non solo per Sanremo e il suo circondario; a riguardo il consigliere comunale Mario Robaldo, uno dei promotori dell’iniziativa, ha affermato: “Solo nel mese di gennaio appena terminato più di 200 persone sono arrivate a San Romolo, giunte dall’estero e dal nord Italia.”
Ma Robaldo ha evidenziato che a San Romolo si sta lavorando moltissimo sulla riqualificazione dei sentieri, grazie anche al contributo dei volontari e delle associazioni del territorio. “E’ nostro obiettivo rivitalizzare l’entroterra – ha detto Robaldo – sia per i cittadini che per i turisti e soprattutto per dare una valida offerta turistica e sportiva, tante attività all’aria aperta e in primis il downhill. La volontà dell’amministrazione è che il nostro entroterra torni ad essere come quello di una volta, luogo di aggregazione per il tempo libero.”
A San Romolo nella settimana del Festival di Sanremo, dal 13 a 14 febbraio sarà presente il sette volte campione del mondo Nicolas Vouilloz per uno stage formativo. “Un altro segnale – conclude Robaldo – dell’interesse internazionale su San Romolo.”
Al collega di maggioranza Robaldo ha fatto eco l’altro promotore del downhill a San Romolo, il consigliere Olmo Romeo: “siamo molto contenti dell’iniziativa che alle casse del comune non costa niente. Vorrei ringraziare tutti quei volontari e associazioni che gratuitamente operano a San Romolo e pertanto vedono in prospettiva un rilancio del territorio. E’ nostra intenzione – prosegue Romeo – di dialogare con quelle realtà come cacciatori o motociclisti enduro, in modo che ognuno possa vivere nella giusta maniera il bosco. Sanremo ha una grande risorsa che non è solo il mare ma anche l’entroterra.”