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Domani martedì 1 marzo la Liguria in collegamento dal Consiglio Regionale con Balnearia

29 febbraio 2016 | 17:56
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Domani martedì 1 marzo la Liguria in collegamento dal Consiglio Regionale con Balnearia

Anche la Liguria, attraverso il presidente della Regione, Giovanni Toti e l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola, sarà presente al Salone dedicato al settore balneare in programma a Marina di Carrara, per confrontarsi sulla “direttiva Bolkenstein”, alla presenza del neo Ministro agli Affari regionali, Andrea Costa. Il Presidente Toti: “L’Italia non riesce a salvare le nostre spiagge”

Genova. Anche la Liguria, attraverso il presidente della Regione, Giovanni Toti e l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola, sarà presente domani a Balnearia, il Salone dedicato al settore balneare in programma a Marina di Carrara, per confrontarsi sulla “direttiva Bolkenstein”, alla presenza del neo Ministro agli Affari regionali, Andrea Costa.

Lo farà collegandosi dal consiglio regionale, in video conferenza, per ribadire con forza il suo no alle gare previste dalla direttiva e esprimere al Governo la linea da perseguire in Europa, all’indomani delle conclusioni dell’avvocato generale della Corte di Giustizia Europea che si è espresso contro la norma sulla proroga al 2020 delle concessioni balneari.

“Una sentenza – ribadisce l’assessore Scajolacontro cui ci batteremo, anche in virtù del ruolo di coordinatrice, svolto dalla nostra regione, del tavolo tecnico interregionale sul demanio.

Per questo giudichiamo l’incontro di domani molto importante anche perché, per la prima volta, potremo esporre al neo Ministro le esigenze delle nostre aziende, circa 30.000 a livello italiano e oltre 4.000 a livello ligure, che da anni stanno effettuando investimenti che non possono essere buttati a mare”.

“L’Europa – continua il Governatore Totiha le carte, ma l’Italia non riesce a salvare le nostre spiagge”.

Obiettivo del presidente Toti e dell’assessore Scajola, insieme a tutte le associazioni del settore che saranno presenti all’incontro, è quello di ottenere una proroga consistente, di 30 anni, nell’ambito di un nuovo ddl organico di riordino di tutto il settore.