Diego Berardi è libero ma ha l’obbligo di firma

Berardi è assai noto ad Imperia per comportamenti esuberanti
Imperia. E’ stato interrogato dal Gip Massimiliano Botti, Diego Berardi 40 anni di Imperia arrestato in Francia per via di alcune simpatie nei confronti del terrorismo di matrice islamica. Assieme a lui c’era il suo difensore Carlo Ruffoni e sotto la lente degli investigatori è balzato il viaggio svolto in Siria nel 2010, al quale – secondo quanto riporta La Stampa – Berardi ha così risposto: “Sì, è un viaggio che ho fatto nel 2010 (e di Isis ancora non si parlava, ndr) perchè avevo in mente di aprire un allevamento di cavalli berberi, la mia passione”.
A Berardi è stato imposto l’obbligo di dimora, non potrà allontanarsi da Imperia e l’attento Ruffoni nei giorni scorsi era riuscito a far scarcerare, da San Vittore, il suo assistito perchè l’avvocato non era stato informato.
L’imperiese era stato arrestato in Francia lo scorso dicembre dalla Gendarmerie su mandato di cattura internazionale da parte dei Carabinieri di Imperia che lo tenevano d’occhio da un po’ di tempo, visto che sui social network, proprio il giorno prima della strage di Parigi, il 12 novembre, sulla sua pagina Facebook aveva scritto “Danger Mine”. Il tutto il giorno prima dell’avvio di “Olioliva” ad Imperia.
Berardi è assai noto ad Imperia per comportamenti esuberanti, dal vestire sempre in divisa o girare in auto con musica a tutto volume con canti ineggianti al fascismo o alla resistenza