Commistione del design con il mondo della moda, la risposta di Paolo Tonelli alla mail di Giovanna

26 febbraio 2016 | 12:02
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Commistione del design con il mondo della moda, la risposta di Paolo Tonelli alla mail di Giovanna

Per scrivere le vostre domande o curiosità rubricahed@gmail.com

Sanremo. E’ stata una bella idea.

Non credevo, sinceramente, di avere una risposta così importante in termini quantitativi e qualitativi con l’interazione con i lettori. Per questo vi dico grazie. Scrivere di Home & Design è un piacere con i vostri spunti e le vostre domande.

Questa settimana, proverò a rispondere alla domanda di Giovanna, che chiede quanto il design abbia una commistione con il mondo della moda.

L’argomento è davvero interessante e non facile da riassumere, potrebbe essere oggetto di più uscite, in quanto guardando al binomio “design e moda” si intravedono aspetti legati da una comune radice “culturale” che si snoda attraverso una serie di punti di vista legati alla comunicazione, alla produzione, all’imprenditorialità e perchè no al piacere di un modo di vivere . E’ innegabile che le sinergie, trovando spazi comuni di crescita, portino vantaggi nel suo complesso. La moda è regina della cultura del consumo rappresentando una prima commistione con il design che possiamo definire attraverso la “cultura dell’abitare”. Con uno sguardo al contesto sociale italiano, quella che definiamo cultura dell’abitare viene percepita quale un valore primario, che si realizza attraverso la ricerca della qualità negli ambienti vissuti e nel modo di vivere. Complementi e tessuti d’arredo, oggetti, abiti. E’ il nostro modo di vivere, di vestire, di “essere” che alimenta e regola i valori sulla quale si daranno risposte attraverso la sperimentazione dei designers, attenti a dare soluzioni a precise domande.

Concludo con una considerazione di ordine personale e legata all’interior design: l’influenza della moda nel design degli interni ha un forte accento culturale intorno agli anni 80, sperimentazioni di colori e forme portano il mondo della moda molto vicino al mondo dell’abitare, contaminazioni e sperimentazioni, spesso esagerate, quasi gridate. La tendenza era legata all’osare una gestualità progettuale volta a “stupire” con , a mio avviso, un atteggiamento più consumistico. Oggi, la consapevolezza e l’attenzione alle risorse, ai materiali, all’ambiente, ci porta ad un’attenzione diversa, meno scenografica e più legata agli aspetti funzionali ed eleganti, che abbiano la capacità di durare nel tempo, costruito sulla persona che lo vive nel quotidiano.

Quindi design e moda non così lontani?

Per scrivere le vostre domande o curiosità rubricahed@gmail.com

Paolo Tonelli

www.facebook.com/sanremoturquoise