Clementino, il rapper con l’amore per il teatro

12 febbraio 2016 | 17:55
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Clementino, il rapper con l’amore per il teatro
Clementino, il rapper con l’amore per il teatro
Clementino, il rapper con l’amore per il teatro

Le tavole del teatro potrebbero diventare il suo futuro, nell’obiettivo di fondere queste due arti

Sanremo.  Una performance, quella di Clementino ieri, che ha camminato sul filo del cantare recitando. E proprio le tavole del teatro potrebbero diventare il suo futuro, nell’obiettivo di fondere queste due arti.

Versatile e completo, ha infatti dichiarato “Senza il teatro non avrei fatto il rap! È una cosa a cui sono molto legato e che mi aiuta nei live. Credo di aver trovato il giusto equilibrio tra la memoria, l’improvvisazione, la modulazione della voce, il contatto con il pubblico e, perché no, anche l’interpretazione del testo! Queste sono cose che accomunano il mio rap con il mio teatro!”.

Il suo hip pop si ispira all’Africa, le sue canzoni parlano di immigrazione. “E se il più grande rapper attualmente vivente, Eminem, ha calcato il Teatro Aristonperché non rischiare e provarci anch’io”.

Certo, il suo brano non è proprio da Festival. Lui, per quest’occasione, ne aveva scritto uno, ma era una sorta di telegiornale in cui si citavano i problemi attualità. Poi la scelta illuminante: portare lui, parlare di sé, di quello che sente: “Parlare di cuore”.

L’esperienza del rapper underground italiano Clementino, nella vita Clemente Maccaro, ha viaggiato nell’Hip Hop (che ne ha influenzato le scelte) permettendogli di diventare uno dei migliori freestyler

Determinante il suo incontro con Fabri Fibra. Dopo la pubblicazione dell’album “Mea Culpa” (Disco d’Oro) collabora anche con Rocco Hant.