Addio Umberto Eco, in un suo racconto il Festival di Sanremo diventa libro di storia

Si è spento ieri nella sua casa di Milano lo scrittore Umberto Eco. Aveva 84 anni ed è stato uno dei personaggi di spicco della cultura italiana dal dopoguerra fino ad oggi.

Oltre a numerosi romanzi di successo – uno su tutti il “Nome della rosa – Eco è stato un saggista moto prolifico, nonchè semiologo e filosofo.

Tra i suoi numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia si trova anche qualcosa a riguardo di Sanremo. Più precisamente del Festival della Canzone Italiana. Era il 1961 e , con la kermesse canora agli esordi, Eco, nel suo “Diario minimo”, presentava il famoso saggio “Fenomenologia di Mike Bongiorno”, dove il presentatore veniva descritto come il più bravo di tutti essendo il più mediocre. Sempre nel “Diario minimo” c’è un’annotazione dove si immagina che, per ricostruire la storia, ci siano rimasti soltanto i libri con i testi delle canzoni di Sanremo.