A Sanremo un fuoriclasse della musica italiana: applausi e cori per Renato Zero
“Gli alieni sono fra noi, io sono uno di loro e li rappresento modestamente tutti”
Sanremo. Sale sul palco un fuoriclasse della musica italiana e tutto il resto è silenzio: Renato Zero strega l’Ariston con un medley di successi.
“Ci ha stupito prima cantando la ribellione e combattendo i pregiudizi e poi diventando poeta, descrivendo le emozioni della vita”, così lo ha introdotto Carlo Conti. E non poteva fare altrimenti. Renato Zero canta e i brividi corrono lungo la pelle.
“Favola mia”, “Più su Amico”, “Nei giardini che nessuno sa”, “Cercami”, “Il cielo”, “I migliori anni” e poi ancora “Triangolo” e “Mi vendo”: Renato Zero è immenso e l’Ariston non poteva non salutarlo con applausi calorosi prima di ascoltare una novità assoluta, un’anteprima dal suo album, “Alt”, che uscirà l’8 marzo: “Gli anni miei raccontami”.
“Ivana, Ivana”, urla Zero, facendo trascinare una delle autrici del Festival di Sanremo sul palco dell’Ariston: “Che cosa sarei io senza di voi?”, dice poi rivolto al pubblico, “zero”.
“Io ringrazio il mio camerino, ringrazio spesso la diffidenza di molti di voi in passato perché in quegli anni gli alieni sbarcarono sulla terra e io ero un di loro”, ha poi dichiarato l’artista, “Gli alieni sono fra noi, io sono uno di loro e li rappresento modestamente tutti”.
“Fate in modo che la musica venga insegnata nelle scuole”, aggiunge Zero, lanciando una frecciatina al Governo, “Grazie, grazie onorevoli che ogni tanto pensate anche a noi, grazie”.
“Io avevo un sogno che si chiama Fonopoli e che tre sindaci di Roma non sono riusciti a realizzare”, ha dichiarato l’artista che continua a pensare ai giovani e per i giovani vuole un presente e un futuro migliore.
Istrionico e provocatore, Renato Zero ha all’attivo 34 album: più di 500 canzoni tra cui i successi non si contano più.
Dopo aver venduto milioni di dischi, l’artista romano non smette di regalare emozioni, come questa sera a Sanremo.