Growth Act, Salvatore (M5S): i dubbi amletici di Rixi”

“La Lega Nord, in piena crisi d’identità”
Genova. “Dalla parte delle imprese liguri. Si, no, forse. La Lega Nord, in piena crisi d’identità, a parole non perde occasione per ribadire il sostegno ai lavoratori della nostra regione. A parole. Ma, alla prova dei fatti, nel Growth Act mostra tutta la sua sudditanza nei confronti degli alleati di Forza Italia, notoriamente proni ai voleri delle multinazionali.
Ne abbiamo avuto – afferma Alice Salvatore, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria – rappresentazione plastica con la presunta legge sulla crescita firmata dall’assessore Rixi, in discussione oggi in Consiglio. Nascosto tra le righe dell’articolo 7, al comma 7 si parla apertamente di “programma di internazionalizzaione che preveda attività mirate ad aumentare le potenzialità di insediamento di imprese estere e attrarre flussi di capitale per investimenti nel territorio regionale”. Un contorto giro di parole per dire solo una cosa: via libera alle multinazionali in Liguria, senza prima assicurare – com’è dovere della politica – la ripresa delle piccole e medie imprese locali in ginocchio per la crisi e abbandonata a se stesse.
Ma non era la stessa Lega ligure che, poco tempo fa, si era schierata fieramente contro la direttiva Bolkenstein e il T-TIP, il famigerato trattato di libero scambio Usa-Ue?
In attesa che la Lega chiarisca qual è la sua idea di sviluppo, la Liguria sta andando a fondo e non ha tempo per lo sheakespeariano Rixi di fronte al suo dubbio amletico: sostenere le nostre imprese o non sostenerle? Questo è il problema!”