Camporosso, i morosi della spazzatura mandano in rosso il conto del comune
Nonostante nella città le tariffe siano più basse rispetto a quelle dei comuni limitrofi, 1/4 della popolazione non paga la tassa
Camporosso. Un quarto della popolazione non paga la tassa della spazzatura: il Comune è costretto ad indebitarsi con le banche.
25% di morosi: è questo il dato allarmante che emerge dalle verifiche effettuate dagli uffici comunali.
Eppure Davide Gibelli, Sindaco di Camporosso, ha scelto di non applicare la Tasi nel suo comune, mantenendo significativamente più basse rispetto alle altre città, le imposte comunali per la gestione dei rifiuti.
“Con la mia Amministrazione”, dichiara Gibelli, “Abbiamo fatto questa scelta per andare incontro ai cittadini in questo periodo di crisi”. Ma la buona volontà dell’amministrazione camporossina non è stata premiata.
Sono le cifre a dimostrarlo: per la spazzatura il comune spende 1.200.000,00 euro all’anno. Spesa che dovrebbe coprire interamente con il versamento dei tributi dei contribuenti. Ma il 25% di essi non pagano, causando un buco di circa 300mila euro nelle casse comunali.
Per far fronte alle spese e liquidare la ditta incaricata di smaltire i rifiuti, il Comune è obbligato a richiedere un’anticipazione di tesoreria, in pratica un prestito alle banche.
E così il Sindaco lancia un appello ai suoi concittadini: “Noi stiamo facendo il massimo, ma i contribuenti si devono regolarizzare”.