Il comandante Lobasso è tornato nel Porto Vecchio a bordo della sua “Mina”

20 gennaio 2016 | 16:14
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Il comandante Lobasso è tornato nel Porto Vecchio a bordo della sua “Mina”
Il comandante Lobasso è tornato nel Porto Vecchio a bordo della sua “Mina”
Il comandante Lobasso è tornato nel Porto Vecchio a bordo della sua “Mina”
Il comandante Lobasso è tornato nel Porto Vecchio a bordo della sua “Mina”
Il comandante Lobasso è tornato nel Porto Vecchio a bordo della sua “Mina”
Il comandante Lobasso è tornato nel Porto Vecchio a bordo della sua “Mina”

Proveniva dal porto di Nizza, dove la barca, fino a stamane, era sotto sequestro da parte delle autorità francesi

Sanremo.Ciro Lobasso è tornato a casa a bordo della sua “Mina”. Il capitano del peschereccio, confiscato esattamente una settimana fa dalla Gendarmeria marittima, ha ormeggiato nel Porto Vecchio, nel primo pomeriggio, attesa in banchina, così come il suo comandante, dai colleghi pescatori matuziani.

Proveniva dal porto di Nizza, dove la barca, fino a stamane, era sotto sequestro da parte delle autorità francesi. Lobasso ha potuto di nuovo prendere possesso della plancia di comando dopo aver pagato una cauzione di circa 8300 euro.

Secondo le autorità d’oltralpe la barca, che si trovava insieme al “Maria Grazia” impegnate entrambe
nella pesca del gambero, aveva sconfinato. Inoltre, in Francia quel tipo di pesca (a strascico, su fondali di oltre 400 metri) è proibito. I rilievi fatti dalle autorità italiane però, dicono il contrario, ovvero che il peschereccio si trovava in acque italiane.

Adesso il capitano del “Mina”,rischia di sborsare una grossa cifra per reati (contestati dai francesi) come “pesca in acque non consentite” e danni ambientali.