“E’ un sequestro di persona”, la rabbia per il peschereccio confiscato dai francesi

13 gennaio 2016 | 20:59
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“E’ un sequestro di persona”, la rabbia per il peschereccio confiscato dai francesi
“E’ un sequestro di persona”, la rabbia per il peschereccio confiscato dai francesi
“E’ un sequestro di persona”, la rabbia per il peschereccio confiscato dai francesi

“Noi non stavamo rubando, vogliamo solo andare a lavorare!”

Sanremo. I microfoni di Riviera24 hanno raccolto la testimonianza diRino Volpe comandante del “Maria Grazia”, l’altro peschereccio sanremese testimone dell’abbordaggio della Gendarmeria Marittima francese ai danni del “Mina”, che si trova tutt’ora sotto sequestro a Nizza e i tre componenti dell’equipaggio sono in stato di fermo.

“Oggi eravamo lì, – racconta Volpe – i francesi sono saliti sul Mina dal gommone in cinque e gli hanno staccato il VHF in modo che non potesse comunicare con nessun altro, ne con la capitaneria di porto di Sanremo, ne con quella di Imperia. A quel punto li hanno presi, hanno fatto loro tirare su le reti e li hanno portati a Nizza. Per ora non abbiamo notizie e spero al più presto di averne.

Questo è stato un sequestro di persona, io lo chiamo così, i francesi non hanno aspettato neanche la motovedetta italiana per constatare dove eravamo. Noi non stavamo rubando, vogliamo solo andare a lavorare!”