Capacci esclude la crisi di maggioranza: a Imperia è già iniziata la campagna elettorale?

Se da un lato la maggioranza continua a sostenere Capacci c’è però un problema di numeri
Imperia. Si è parlato di un costruttivo faccia a faccia tra la maggioranza che sostiene il sindaco Carlo Capacci a Imperia: quest’oggi in comune c’erano tutti o quasi alla riunione convocata dal primo cittadino per capire se si è arrivati al capolinea o se si può continuare e finire il mandato. I ben informati parlano di una riunione dove in un clima sereno e costruttivo la maggioranza si è confrontata per approfondire gli obiettivi futuri per lo sviluppo della città targato Capacci.
In particolare per quanto concerne le pedonalizzazioni, vedi via Cascione, la maggioranza va avanti unita e compatta a testa bassa e l’alleato principale di governo, il Pd, conferma il suo pieno appoggio al programma elettorale.
Assenti “giustificati” i “malpancisti” Re, Riccò, Palma e D’Agostino, i cosiddetti dissidenti del gruppo consiliare Imperia Cambia che alla riunione di oggi non sono stati invitati dal sindaco perchè ormai con un piede fuori dalla maggioranza, anzi come li chiama il sindaco Capacci una “maggiominoranza”.
Se da un lato la maggioranza continua a sostenere Capacci c’è però un problema di numeri. Al momento sono 17 i consiglieri (compreso il sindaco) che reggono l’amministrazione e senza i quattro voti dei dissidenti c’è un reale pericolo di andare sotto con i numeri. Pertanto ogni consiglio comunale è una finale e ogni consigliere comunale, in particolare i dissidenti, voteranno, come si suol dire, secondo coscienza.
Allora si potrebbe cercare una sponda in minoranza, voci di corridoio darebbero il consigliere Antonio Russo espulso dal M5S come possibile stampella della maggioranza. Comunque anche con la febbre i consiglieri di maggioranza non devono far mancare i numeri ed essere presenti in consiglio comunale, altrimenti sarebbe un tirare a campare.
Insomma pare che la campagna elettorale ad Imperia sia già iniziata e il via lo ha dato il ritorno sulla scena politica di Claudio Scajola con i suoi incontri dei mesi scorsi con amici e simpatizzanti, ai quali ha partecipato il dissidente Re, forse pronto a tornare alla vecchia casa madre.
Infine da palazzo civico si dice che parlare di crisi è esagerato e che presto Capacci ridistribuirà le sue deleghe tra i vari assessori, escludendo un rimpasto di giunta. Ma il prossimo 29 gennaio ci sarà riunione dei capigruppo per decidere la data del prossimo consiglio comunale che dovrà svolgersi intorno metà febbraio, dove all’ordine del giorno verranno discusse delle mozioni: non della minoranza ma della maggioranza. Un atteggiamento strano che fa presupporre movimenti trasversali in attesa delle elezioni amministrative che Capacci spera che siano nel 2018 e non prima…