Bordighera, salma nella camera mortuaria del cimitero. La denuncia: “E’ indecente”

26 gennaio 2016 | 20:28
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Bordighera, salma nella camera mortuaria del cimitero. La denuncia: “E’ indecente”
Bordighera, salma nella camera mortuaria del cimitero. La denuncia: “E’ indecente”
Bordighera, salma nella camera mortuaria del cimitero. La denuncia: “E’ indecente”

La stanza usata come deposito è sporca e disordinata

Bordighera. Dopo il rito funebre il defunto dovrebbe poter “riposare in pace”: così pregano e sperano i suoi cari. Nella Città delle Palme, invece, questo non è stato possibile, almeno per Gabriele Marangon.

Terminato il funerale dell’amatissimo chef, titolare di una gastronomia in Arziglia, il feretro del defunto è stato accompagnato all’interno della camera mortuaria del cimitero cittadino.
Il locale, però, non era pulito, né in ordine, come denunciato dai più intimi amici di Gabriele, che hanno dovuto sopportare, dopo il dolore della perdita, anche l’oltraggio alla sua salma: “Forse IO sono troppo polemica e schietta, forse IO pretendo troppo, forse IO dovrei imparare la diplomazia e l’IPOCRISIA!!! Ma…dato che vivo di VERITÀ… non riesco a mandar giù cosa ho visto esser capace la BUROCRAZIA del nostro comune!!!”, ha scritto Ornella Gazzano per sfogarsi sulla sua pagina facebook, “Infatti…il nostro angelo…dopo il funerale…NON ha avuto diritto di poter attendere il momento della cremazione a Nizza nella camera mortuaria dell’ospedale Saint Charles!!!!! NO !!! Ci hanno GENTILMENTE concesso il posto nella camera mortuaria del cimitero di Bordighera…già…uno stanzino sgabuzzino rimessa…!!! Ora la nostra amata salma…giace nella sua bara attorniata da un CASSONETTO della spazzatura, vari bidoni, attrezzi da lavoro tra cui una carriola….uno squallore infinito!!! IO…mi CHIEDO: signori , VOI che avete PREDISPOSTA questa INDEGNA sistemazione per una persona, di certo a voi sconosciuta, CE L’AVRESTE LASCIATO VOSTRO PADRE, FRATELLO, FIGLIO per ben 3 interi GIORNI, in un posto tanto triste e misero?!?!?! IO mi chiedo cosa avete al posto del cuore e della coscienza?!?!?!”.

La rabbia, comprensibilissima, dell’amica di Gabriele si è accentuata, inoltre, per il divieto che il custode del cimitero avrebbe imposto ad amici e familiari: “Oltre all’oltraggiosa location, una cosa insopportabile è anche il NON POTERSI RECARE ACCANTO AL FERETRO, almeno durante le ore di apertura del cimitero!!!”, ha dichiarato Ornella Gazzano, “La porta è stata chiusa ieri.. e non si può vegliare la salma fino al ritiro per andare a Nizza. ASSURDO…CINICO…INUMANO…non ho parole”.

“Tutto verrà chiarito domani”, ha dichiarato il Vice Sindaco Massimiliano Bassi, che sulla questione vuole vederci chiaro, “Il nostro cimitero è dotato di una camera mortuaria che deve rimanere tale e non essere utilizzata come deposito. Le condizioni nella quale ci è stata descritta sono davvero incresciose e questo non deve succedere mai più”.

Se il feretro non è stato portato al Saint Charles, questo è doveroso dirlo, non è per la mancanza di volontà del Comune, il quale non può decidere nulla in merito. Il fatto è che l‘obitorio dell’ospedale bordigotto non ha più un custode, da quando l’Asl 1 ha deciso di spostare chi ricopriva tale funzione a Sanremo, dove mancava personale. Nessuno, dunque, si sarebbe potuto occupare della sistemazione del feretro.
Chi muore in ospedale, infatti, viene accompagnato alla camera mortuaria dagli infermieri, anche se questa non sarebbe una loro mansione.

Fortunatamente il cimitero di Bordighera ha una camera mortuaria, diventata, però – almeno sembrerebbe – il deposito di attrezzi della ditta appaltatrice dei servizi funebri per il Comune. “Questo è assolutamente sbagliato”, ha concluso Bassi, che promette: “Faremo luce al più presto sulla vicenda”.

Resta anche da chiarire per quale motivo agli amici di Gabriele Marangon sia stato impedito di vegliare il feretro.