Bordighera, non funziona lo streaming, ma il Consiglio Comunale va avanti tra polemiche e scambi di battute

28 gennaio 2016 | 23:39
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Bordighera, non funziona lo streaming, ma il Consiglio Comunale va avanti tra polemiche e scambi di battute

Mai così forte il divario tra maggioranza e opposizione, ma Pallanca puntualizza: “Le decisioni politiche spettano a noi”.

Bordighera. Qualche problema tecnico non ha fermato il primo consiglio comunale di streaming.
Nonostante da casa non si sia andati oltre al sesto minuto, il lavoro dei consiglieri è proseguito a lungo.

Votata favorevolmente da 12 consiglieri (dieci di maggioranza e due di opposizione) la pratica relativa alla concessione triennale del servizio di tesoreria del comune. Per il servizio, ora svolto dalla Carige – che ogni anno rilascia al Comune un contributo di 5500,00 euro in cambio del logo della banca sulle brochure istituzionali – verrà indetta una gara con procedura selettiva ad evidenza pubblica. Ma le condizioni contrattuali verranno sicuramente ribaltate: sarà il Comune a dover elargire un contributo alla banca per ricevere il servizio di tesoreria.

Discussa a lungo la pratica al secondo punto all’ordine del giorno: il DUP, Documento Unico di Programmazione.
Non piace alla minoranza, che ha votato contro, soprattutto ai consiglieri di “Bordighera in Comune” e al grillino Marani.
Il DUP, come illustrato dall’Assessore Maccario, è il nuovo documento comunale che raggruppa la programmazione degli obiettivi strategici, dei lavori pubblici, del personale e l’alienazione dei beni immobiliari.
“E’ un documento complesso”, ha dichiarato Maccario, “Che registra la situazione dell’ente”.

“Mi sono sorti molti dubbi leggendo il documento”, ha affermato il Consigliere Marani, “Che dovrebbe essere un documento molto importante, strategico e programmatico in funzione di un bilancio. Invece sono andato a vedere gli obiettivi strategici e ho trovato un sacco di cose non definite. Accanto ad ogni voce c’è scritto “in corso”, “in fase di studio”, ma non c’è nessuna spiegazione. Se questa deve essere la programmazione nei prossimi tre anni siamo messi male perché qui di strategico non c’è proprio niente“.

A rispondere, con una metafora è stato l’Assessore Maccario: “C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto. Ognuno ha le sue idee. L’amministrazione Pallanca è stata quella che ha realizzato più opere di qualunque altra. Quindi, per essere stati accusati di non fare nulla e di avere un encefalogramma piatto, direi che qualcosa abbiamo dimostrato di saper fare”.

Maccario ha poi voluto spiegare perché sono stati inseriti 100mila euro alla voce “giardini” di Sasso per realizzare un parco giochi. “Non è detto che si spenderà l’intera cifra”, ha dichiarato l’Assessore, “Però i bambini sono tutti i uguali e non capisco perché ci siano delle polemiche: come le mamme di Bordighera bassa possono portare i loro figli al parco, così è giusto che lo facciano i residenti di Sasso, unica zona in cui mancano giochi per bambini”.

Anche il Sindaco Pallanca ha voluto difendere l’operato della sua amministrazione: “La nostra è una programmazione attenta e completa, è chiaro che non soddisfi tutti i gusti e soprattutto quelli della minoranza, altrimenti saremmo un unicum di 17 persone, una maggioranza allargata”.
“Forse non conoscete lo stato attuale in cui lavora la pubblica amministrazione”, ha dichiarato Pallanca. E ancora, parlando della scelta di Renzi di eliminare l’Imu: “Saremo costretti ad aumentare le tasse a Bordighera. Perché Imu e Tasi, forse non lo sapete, portano al Comune circa 700mila euro. Quindi sono 700mila euro in meno soldi da investire sul territorio e noi, secondo voi, dove li prendiamo?”.

“La Giunta Pallanca non è quella che ha realizzato il più alto numero di opere”, ha dichiarato la Lorenzi, “In passato, la Olivo ne ha fatte molte di più. Ora siete a metà strada, forse un domani potrete competere, ma non ora”. “Tornando al DUP, ha aggiunto la consigliera, “E’ chiarissimo che usate le parola progetto e progettualità al posto di programmazione. Programmazione significa chiedersi come riportare i giovani a Bordighera, visto che abbiamo una popolazione con un tasso di anzianità più alto di quello di tutta la Liguria. Questo documento condanna la città“.

La Lorenzi ha terminato il suo intervento chiedendo che il DUP fosse rivisto e ripresentato, dopo un confronto tra maggioranza e opposizione.
Pepata la risposta di Pallanca: “Il DUP è un documento totalmente interno alla maggioranza, non è un momento di condivisione con la minoranza. Vincete le elezioni, venite al mio posto, fate il DUP e decidete“, ha ribattuto il Sindaco.

Il Consigliere di Forza Italia Marco Laganà non è entrato in polemica, ma ha chiesto un’attenzione maggiore nei confronti della frazione di Borghetto: “Non è possibile che non ci siano gli argini del torrente, non è possibile continuare a vivere con l’ansia di un’alluvione: fate qualcosa”.

De Vincenzi ha poi riacceso la discussione, affermando: “La consigliera Lorenzi ha detto tutto ciò che c’era da dire sulla qualità di questo documento”. Parlando del progetto di realizzare un parco giochi a Sasso, De Vincenzi ha aggiuto: “I bambini lì sono 4 o 5. E’ un paese dormitorio… Questi 100 mila euro era meglio prima spenderli per sviluppare il paese, far ripartire la floricoltura, portare lavoro. Insomma porre le basi per poi realizzare un parco giochi utile alla comunità”.

“Lei è laureato in agraria”, ha replicato Maccario, “Le consiglio di rimanere nel suo settore perché negli altri non ci piglia molto. Di bambini ce ne sono molti di più a Sasso”.

“Mi riferivo a Sasso centro”, ha sottolineato De Vincenzi.

“Sembra che abbiate l’assoluto nelle vostre mani”, ha dichiarato il Sindaco, “Venite in Comune a confrontarvi con l’apparato pubblico e con la macchina amministrativa, e poi parlate. Perché così è troppo facile: fate della demagogia e anche spicciola”.
Queste affermazioni hanno dato vita ad una breve querelle, subito sedata dal Presidente del Consiglio Bozzarelli, tra lo stesso Pallanca e De Vincenzi.

Non piace a parte dell’opposizione il SUA di iniziativa privata che porterà alla costruzione di sette villette in zona “Selvadolce”. Marani: “E’ un’operazione che porterà allo stravolgimento di una collina di Bordighera, che verrà completamente circondata di costruzioni”.

“Non vedo come questa pratica possa sconvolgere l’aspetto ottocentesco della città”, ha ribattuto l’Assessore Mariella, “Quando si andrà ad intervenire dove ci sono solo serre abbandonate”
“Un mega albergo, sette ville e altre costruzioni ancora”, ha replicato Marani, riferendosi all’intera pratica della C3 (divisa in tre sottozone tra cui l’area di “Selvadolce”), “Lei non può negare che non ci sia uno stravolgimento aggressivo del volto di Bordighera”.
Voto contrario anche da parte dei consiglieri di “Bordighera in Comune”: “Nonostante le illazioni fatte dal Sindaco in commissione”, ha dichiarato De Vincenzi, “Noi voteremo contro pur avendo come membro esperto l’architetto che ha firmato due delle sette villette”.

L’ultima pratica all’ordine del giorno, riguardava il Palazzo del Parco, legato a doppio filo con il progetto di riqualificazione dell’Angst, che verrà trasformato in un condominio in cambio di tre milioni e mezzo di euro da destinare alla ricostruzione di parte del PalaParco.
Qui verranno accorpati gli uffici comunali: questo, ancora una volta, scontenta l’opposizione, anche se sono diversi i motivi per cui si chiede di ripensare alla scelta presa.
Secondo Laganà i soldi che la società immobiliare Angst investirà nel progetto non sono sufficienti a realizzarlo: “E’ alto il rischio di un’incompiuta”, ha dichiarato il consigliere, “E il Comune non avrà modo di reperire i fondi per terminare il progetto”.

Marani, invece, ha ribadito quanto già espresso in commissione: “Gli spazi espositivi non sono quelli promessi e non potranno garantire l’allestimento di mostre di rilievo”.
Sbagliato accentrare gli uffici comunali nell’unica struttura in pieno centro presente in città secondo De Vincenzi, “La Polizia, tra l’altro, rimarrà comunque in piazza Mazzini, in uno stabile per il quale non si è ancora pensato a come destinare i piani che resteranno vuoti”.
Anche questa pratica ha ricevuto il favore della sola maggioranza.