A Badalucco con la Flash Art di Francesco Mancini artista è il pubblico

12 gennaio 2016 | 09:50
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A Badalucco con la Flash Art di Francesco Mancini artista è il pubblico
A Badalucco con la Flash Art di Francesco Mancini artista è il pubblico
A Badalucco con la Flash Art di Francesco Mancini artista è il pubblico

Diversi open-days per tutti coloro che, ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 in poi, vorranno conoscerlo di persona e mettersi all’opera con lui.

Badalucco. Un’esperienza emozionale che davvero merita di essere provata almeno una volta nella vita quella che il Maestro Francesco Mancini con la sua “Flash Art”, famosa tecnica da lui ideata, sta attuando alla Badalucco Art Gallery.

Per ancora più di un mese, nello spazio in via Bianchi n°1, il Maestro Mancini, che ha anche fondato il movimento artistico “Emozionismo”, non solo espone le sue splendide tele ma si apre con generosità con diversi open-days per tutti coloro che, ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 in poi, vorranno conoscerlo di persona e mettersi all’opera con lui.

La Flash Art è, infatti, una singolare modalità di espressione che dall’emozionismo nasce, trasformandosi in una corrente di pensiero in cui il pubblico diventa spettatore direttamente coinvolto nella realizzazione artistica di quel preciso momento.

Una magica ed istantanea empatia che lega artista e pubblico per dar vita ad un’unica entità esecutrice.

Da più di vent’anni le performanse di Mancini affascinano il mondo, con quella sapienza artistica che in un sol colpo fonde classicismo-modernismo nello stile veristico, informale, concettuale, astratto.

Tutto nell’intento – come lo stesso suo manifesto cita – di rendere più accessibile l’arte all’uomo comune, tramite un insegnamento diretto gratuito…direttamente davanti ad un pubblico, fino a ieri considerato Massa.

“Questo – commenta – avviene tramite Contatto Umano – dato dalla presenza fisica Verbale, con dialogo/monologo, intrattenimento anche filosofico Operativo – con il gesto artistico, possibilmente di buon gusto, attenendosi ai canoni del bello e del buono, acquisiti nel tempo”.

Una presenza, quella di Mancini, che senza dubbio conferisce ancora maggior lustro alla location, sede operativa dell’associazione Artesenzaconfini, presieduta da Edy Santamaria, dal fotografo ufficiale dell’associazione, Fabrizio Ozenda, e Manuela Pizzolla quale curatrice del laboratorio ceramica.dee.

Attualmente, nelle bacheche della Galleria, sono esposti manufatti di vari Artisti e Artigiani.

Molteplici anche le iniziative culturali realizzate all’interno delle sale, tra cui presentazioni di libri, laboratori di ceramiche, corsi di pittura, scultura ma anche fotografia e teatro.

Un’autentica fucina di idee. Un cuore pulsante in cui chiunque può scoprire e coltivare la propria dimensione artistica, quella che spesso non sappiamo nemmeno di possedere.