Sanremo, tutti i nomi dei primi licenziati tra i “furbetti del cartellino”
A casa anche Alessandro Vellani. Tra gli altri indagati cresce la paura: la scure della commissione si abbatterà ancora?
Sanremo. Fanno discutere le prime indiscrezioni trapelate dal caso dei “furbetti del cartellino”.
“C’è gente che ha voglia di lavorare”, “Bene, continuate così”, “E’ così che si fa: chi sbaglia paga”: questi i commenti a caldo quando l’operazione Stachanov ha iniziato a dare i suoi primi risultati concreti, con il licenziamento di alcuni dei dipendenti comunali coinvolti, tra cui Alberto Muraglia, salito agli onori della cronoca con l’infelice epiteto del “vigile in mutande”.
Tra gli altri licenziati figura Alessandro Vellani, istruttore direttivo dell’Arredo Urbano, che invece di lavorare nel suo ufficio trascorreva ore e ore a praticare canottaggio. Stando a quanto emerso nel corso dell’indagine della Guardia di Finanza, Vellani avrebbe causato un danno erariale di circa 5mila euro.
Nella black list dei dieci licenziati figurano anche Francesco Astolfi (51 anni), Sergio Morabito (50 anni) Enzo Moretto (49 anni), Bruno Spadi di 53, Daniela Spizzo di 50 e Roberto Tedeschi (63 anni): tutti impiegati all’Anagrafe.
Rimasti a casa anche Maurizio Di Fazio (51 anni), Mirco Norberti (52) e Roberta De Amicis (52).
Tra gli altri indagati cresce la paura: la scure della commissione si abbatterà ancora?