Festival di Sanremo, Arisa: “fare la valletta è più semplice che cantare”

“L’ho rivisitato in chiave anni Sessanta, anzi.. in chiave caschetto!”
Sanremo. “La musica nella mia vita torna sempre, continuo a incontrarla sulla mia strada. Per questo sono ancora qui”. Arisa, che l’anno scorso fu chiamata da Carlo Conti nell’insolita veste di valletta al Festival dopo la vittoria nel 2014, quest’anno torna in gara, voluta di nuovo da Conti, col
brano Guardando il cielo. “A Sanremo fare la valletta e’ sicuramente piu’ semplice che cantare. Ma anche stavolta spero soprattutto di divertirmi”, dice la cantante, che il 12 febbraio pubblica il quinto album di inediti, il cui titolo e’ lo stesso del brano sanremese.
“La canzone che porto al Festival, scritta da Giuseppe Anastasi (autore di molti dei brani di successo di Arisa, tra cui Sincerita’ e La notte, ndr) nasce da una forte spiritualita’, non necessariamente riconducibile ai dogmi della chiesa. E’ un guardare alla vita come un dono”, spiega. Per la serata delle
cover ha puntato su Cuore, “un brano di Rita Pavone molto moderno che mi piaceva molto. L’ho rivisitato in chiave anni Sessanta, anzi.. in chiave caschetto!”