Ventimiglia, pericoloso rapinatore algerino ricercato in mezza Italia finisce in carcere

B. Karim, algerino di 34 anni, l’avrebbe fatta ancora franca se gli Agenti di Frontiera si fossero limitati al mero controllo dei cdocumenti
Ventimiglia Ricercato dalle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna per ben due Ordinanze di Custodia cautelare in carcere, emesse dalle Procure di Cremona e Piacenza per una serie di rapine a mano armata e gravi lesioni.
B. Karim, algerino di 34 anni, l’avrebbe fatta ancora franca se gli Agenti di Frontiera si fossero limitati al mero controllo dei cdocumenti: un regolare permesso di soggiorno rilasciato dal Consolato algerino di Milano e valido fino al 2025.
Lo straniero, che si nascondeva a Nizza, era stata riammesso dal collaterale Organo Francese in quanto non in regola coi documenti ma , una volta giunto in Italia, la Polizia di Frontiera nell’ambito del protocollo operativo in atto a seguito degli ultimi eventi terroristici, ha espletato più approfonditi controlli, tramite interrogazioni in Banche Dati, il fotosegnalamento e le relative comparazioni delle impronte digitali, attività che hanno fatto emergere le custodie cautelari a suo carico.
Emergeva un quadro inquietante sulla pericolosità del soggetto controllato che appariva evidentemente violento; lo stesso nel giorno di Santo Stefano, aveva commesso una rapina a mano armata in un parcheggio di pullman a Cremona, vittime tre giovani. Col pretesto di accendere una sigaretta, Karim apriva l’auto e, introdottosi a forza, costringeva gli occupanti ad accompagnarlo, insieme ad un complice, in una vicina località. Giunti a destinazione, dietro minaccia con coltello costringeva i malcapitati a consegnare portafogli e telefoni cellulari mentre il complice sferrava un pugno ad uno dei tre amici, procurandogli gravi lesioni. Dopo l’aggressione fuggivano impossessandosi anche della vettura.
A conferma della pericolosità del Karim, vi è un’altra rapina, avvenuta sull’autostrada, A/21 Piacenza-Nure Sud, dove, dopo aver fatto gasolio presso un’area di servizio Total, seguiva il titolare per procedere al pagamento di quanto dovuto ma, una volta dentro l’ufficio dello stesso, si impossessava di un coltello svizzero posto su una scrivania e lo colpiva alla gola, costringendolo a consegnarli l’incasso di circa 2000 euro e fuggendo via.
Le indagini sulle due sanguinose rapine sono state eseguite dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri di Cremona, a seguito delle quali le Autorità Giudiziarie hanno emesso i provvedimenti restrittivi a carico del pericoloso rapinatore.
L’imponente dispositivo della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, volto al capillare controllo dei transiti agli ex valichi di competenza, alla compiuta identificazione, nonchè nonché la continua e costante cooperazione internazionale con la Polizia francese, nell’ambito delle disposizioni impartite dal Direttore Interregionale della Polizia di Frontiera Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e della Direzione Centrale Immigrazione e Frontiere, hanno consentito di rintracciare il pericolo soggetto ed assicurarlo alla Giustizia.