Case, terreni, cantine etc, all’asta: le soluzioni di SOS Utenti per fermare le esecuzioni

18 gennaio 2016 | 10:02
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Case, terreni, cantine etc, all’asta: le soluzioni di SOS Utenti per fermare le esecuzioni

“Quindi comprare all’asta diventa rischioso eccetto per chi vuole fare un investimento tecnico e se c’è di mezzo una banca”

Imperia. Sono poco meno di 200 gli immobili, tra case, terreni, magazzini, cantine etc, messi all’asta dal tribunale di Imperia, la cosiddetta esecuzione forzata. Antonio La Rocca presidente dell’associazione “SOS Utenti Liguria” ci spiega che questa esecuzione può essere fermata se ci sono almeno due buoni motivi.

“Se c’è – spiega La Rocca – usura nel mutuo nel piano di ammortamento o nel tasso contrattualizzato alla stipula che normalmente non corrisponde se ricalcolato. Il secondo motivo – prosegue – se ci sono dei pagamenti differenziati per più rapporti intrattenuti che la banca non ha attribuito al mutuo ma magari all’affidante. L’utente ignaro di tutto ciò potrebbe trovarsi fuori tempo nei pagamenti delle rate del mutuo e che quindi sarebbe decaduto dal beneficio del termine (7 rate).”

Allora come ci si può difendere? “Innanzitutto – evidenzia La Rocca – bisogna fare opposizione all’esecuzione e o la denuncia penale. Inoltre diverse procedure sono in corso presso il tribunale di Imperia da circa un anno, con casi di usura conclamati, sia per mutui, aperture di credito e anticipi/Sbf. E i settori più colpiti sono il florovivaistico, immobiliare, edilizio, agricolo e le piccole attività commerciali.

Pertanto – continua il presidente di SOS Utenti Liguria – le opposizioni civilistiche inibiscono l’ipotetica vendita in quanto non si possono procedere alle cancellazioni ipotecarie se non con sentenza passata in giudicato che potrebbe approdare anche in Cassazione, vedi art. 607 Cpc. Quindi comprare all’asta diventa rischioso eccetto per chi vuole fare un investimento tecnico e se c’è di mezzo una banca, attenzione alle contestazioni in atto e soprattutto attenzione che ci siano le cancellazioni ipotecarie.

Infine se ci fossero delle cause a “cognizione piena” a seguito di decreto ingiuntivo (atto di citazione – causa ordinaria) solamente con sentenza passata in giudicato, l’acquirente sarà sicuro di aver acquisito il bene. Il titolo dell’esecuzione fino a tale momento non potrà essere considerato definitivamente certo, liquido e agibile, condizione sine qua non per l’esecuzione.”

In ultimo è bene sapere che con la denuncia penale si può fare la domanda di accesso al fondo governativo per un prestito decennale a tasso zero, la cui pratica amministrativa è gestita da Prefettura e da un commissario governativo. Ad esempio la Prefettura di Savona ha iniziato la procedura mentre Imperia tarda ad attivare questo sistema.