Ventimiglia, festeggia i 70 anni con fuochi d’artificio: nei guai figlio e genero
I due uomini si sono giustificati dicendo che “non sapevano” a cosa andavano incontro
Ventimiglia. Una festa senza alcuna autorizzazione, quella per una settantenne di Cuneo. Una festa che difficilmente i protagonisti della vicenda dimenticheranno presto.
A seguito delle indagini svolte, la Polizia del commissariato della città di confine è riuscita a risalire agli autori dell’improvvisato spettacolo pirotecnico che ha suscitato tanto clamore la scorsa domenica.
A venti minuti dallo scadere del l’ordinanza anti-botti di Ioculano, un 49enne di Cuneo, in possesso di porto d’armi per uso sportivo, ha esploso insieme ad un parente ventenne un centinaio di fuochi d’artificio.
I due, il figlio della donna e suo genero, dovranno ora rispondere di diversi reati.
La signora, residente a Cuneo, è solita frequentare l’estremo ponente, anche perché possiede una seconda casa nella vicina Francia. Forse per questo ha scelto di festeggiare il suo compleanno in un locale ventimigliese, nell’area vicina alla sala-giochi Las Vegas.
Al figlio della festeggiata verrà revocato il porto d’armi grazie al quale ha acquistato i fuochi. Ma non basta: i due dovranno rispondere a diversi reati commessi contro il codice penale.