Al via “Caro Maestro”, la tre giorni di eventi dedicati a Marta Abba e Luigi Pirandello e al loro incontro a Sanremo

15 gennaio 2016 | 12:37
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Al via “Caro Maestro”, la tre giorni di eventi dedicati a Marta Abba e Luigi Pirandello   e al loro incontro a Sanremo
Al via “Caro Maestro”, la tre giorni di eventi dedicati a Marta Abba e Luigi Pirandello   e al loro incontro a Sanremo
Al via “Caro Maestro”, la tre giorni di eventi dedicati a Marta Abba e Luigi Pirandello   e al loro incontro a Sanremo

Incontro di esordio alle 21 a Palazzo Gentile-Spinola nel centro storico sanremese

Sanremo. Tre giorni di incontri, visioni e letture dedicati alla riscoperta di uno straordinario sodalizio umano e artistico che ha trovato al Casinò di Sanremo un approdo accogliente e generoso di opportunità e debutti teatrali importanti.

Da stasera, venerdì 15, a domenica 17 gennaio, la Città dei Fiori ospita “Caro Maestro”, la tre giorni inserita nel mese del teatro sanremese e rivolta a ricordare il rapporto intenso e fecondo tra Luigi Pirandello (di cui ricorrono gli 80 anni dalla morte) e Marta Abba.

Nell’ambito di un percorso – voluto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Sanremo, Daniela Cassini, legato alla riscoperta di figure importanti che hanno frequentato ed operato a Sanremo nel secolo scorso – si tratta sicuramente di una tappa preziosa: Luigi Pirandello è stato consulente culturale della casa da gioco a cavallo tra gli anni ’20 e ’30 e indicò proprio la Abba quale direttrice ideale per la Compagnia Stabile che andava costituendosi al Teatro del Casinò, straordinaria fucina di proposte artistiche e culturali.

È proprio su questo palcoscenico che il 7 novembre 1933 debuttò, ad esempio, un lavoro prezioso come “Quando si è qualcuno”.

Scriveva il celebre commediografo in una lettera a Marta Abba: “ll mio sogno è che tu abbia un teatro tuo, che sia tutto e solo tutto tuo, dove tu possa recitare come e quanto vuoi, e ciò che ti pare e piace; e poi riposarti; recitare solo tre quattro mesi e non più”. Quel teatro voleva essere proprio nella città dei fiori.

Riguardo alla natura del loro rapporto molto si è scritto, si dice che fosse solo di natura platonica. Di sicuro Marta Abba fu sua musa ispiratrice e protagonista, sulla scena, di molti testi teatrali del grande scrittore siciliano. Esiste un lungo e denso carteggio tra i due che, con alterne fortune, durò fino al 1936 (anno della morte di Pirandello), pubblicato integralmente nel 1994. Un rapporto che a Sanremo verrà indagato da diverse prospettive grazie all’intervento di diversi studiosi ed attori di primissimo piano della scena italiana.

L’iniziativa è curata dalla Cooperativa CMC di Sanremo diretta da Angelo Giacobbe e si avvale della consulenza di Rosalba Ruggeri, curatrice di progetti e comunicazione. “Caro Maestro” è finanziato dal Casinò di Sanremo ed è organizzato con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sanremo.

“Si ringrazia Walter Vacchino per la disponibilità della Sala Tabarin”.

 Il programma:

Venerdì 15 gennaio

ore 21 | Palazzo Gentile-Spinola (Quartiere Pigna)

Lettura scenica di Fabrizio Falco (accompagnato al flauto dal M° Marco Moro)

“Fuori di chiave”, poesie di Luigi Pirandello

Giovane promettentissimo attore siciliano, recente vincitore del prestigioso Premio Ubu quale attore under 35, Falco si è dedicato negli ultimi tempi a Luigi Pirandello, prima interpretando il figlio, nella messa in scena di Luca Ronconi In cerca d’autore. Studio sui sei personaggi, poi registrando l’audiolibro Pensaci Giacomino! e altre novelle, infine realizzando Partitura P, dove il variare della sua recitazione restituisce, in un unico flusso evocativo, le novelle La morte addosso, Una giornata e Il treno ha fischiato.

Falco rappresenta una nuova generazione di attori che, di fatto, raccoglie il testimone per portare al grande pubblico nuovamente e con rinnovata freschezza, la drammaturgia pirandelliana.

Nel suo reading sanremese dal titolo “Fuori di chiave” si dedica particolarmente alla produzione poetica di Pirandello.

Spiega lo stesso Falco: “Le poesie di Luigi Pirandello sono ingiustamente accantonate dalla vasta produzione dello scrittore siciliano. Questo recital prova a dar voce ad alcuni dei più importanti versi. Emergono i temi più cari all’autore agrigentino, che attraverso la parola poetica lì restituisce con verve ancora più ironica e velata di sarcasmo. Un tassello importante nel mosaico, altrimenti incompleto, del grande Premio Nobel”.

Il giovane attore sarà accompagnato al flauto dal Maestro Marco Moro, musicista imperiese dalle multiformi collaborazioni (dalla classica al pop passando attraverso il jazz).

Sabato 16 gennaio

ore 11 | Sala Ritz, Cinema Ariston

Proiezione del film “Teresa Confalonieri” (1934) con Marta Abba– Regia di Guido Brignone

Sono solo due le partecipazioni cinematografiche di Marta Abba. Il film “Il caso Haller”, regia di Alessandro Blasetti (1933), nel quale recitò insieme alla sorella Cele (che aveva voluto a tutti costi insieme a lei anche sui palcoscenici teatrali dal 1927) ed il successivo “Teresa Confalonieri” (1934), insignito alla Mostra di Venezia del cinema il massimo premio, la Coppa Mussolini, per il miglior film italiano.

La Abba interpreta Teresa Casati, moglie del conte Federico Confalonieri che nel 1821 venne arrestato dagli austriaci e condannato alla impiccagione. Grazie alla sua appassionata ed incessante opera riuscì ad ottenere la grazia dall’imperatore d’Austria : la pena capitale venne così commutata in ergastolo da scontare allo Spielberg…

Questo appuntamento è realizzato in collaborazione con CSC-Cineteca Nazionale che ha fornito la pellicola.

ore 21 | Teatro dell’Opera del Casinò

Marta Abba (e Luigi Pirandello un incontro)

interventi di

Katia Ippaso, scrittrice e giornalista

Antonella Ottai, professore al Dipartimento di spettacolo (Università La Sapienza di Roma)

Dario Tomasello, docente di Letteratura italiana contemporanea (Università di Messina)

Stefano Verdino, professore ordinario di Letteratura italiana (Università di Genova)

a seguire

Lettura di Sara Bertelà dal carteggio Abba-Pirandello

drammaturgia di Katia Ippaso

Tra le più apprezzate attrici italiane, insignita di numerosi premi, Sara Bertelà, darà voce ad un estratto delle celebri lettere che hanno contraddistinto il carteggio Abba-Pirandello.

Nel percorso, curato da Katia Ippaso, connotato da una preziosa corrente emozionale nello scambio tra l’attrice e il maestro, si inseriscono frammenti di testi che sono stati particolarmente significativi per il cammino di entrambi, da “Il gabbiano” di Checov, spettacolo d’esordio della Abba, ai “Sei personaggi in cerca di autore”, da “Diana e la Tuda” a “Trovarsi”.

Domenica 17 gennaio

ore 17 | Teatro dell’Opera del Casinò

Proiezione documentario “Per mosse d’anima” (2012; prodotto e trasmesso da Rai 5)

A seguire

Mise en espace di Vetrano/Randisi da “Trovarsi” e “I Giganti della montagna”

Attori, autori e registi teatrali Stefano Vetrano ed Enzo Randisi lavorano insieme dal 1976. Sono tra i principali interpreti del repertorio pirandelliano che hanno portato in scena in Italia e all’estero. Ad oggi hanno messo in scena “L’uomo, la bestia e la virtù” (2005), “Pensaci, Giacomino!” (2007), “I Giganti della montagna” (2009), “Fantasmi” (2010), “Trovarsi” (2011).

Sul palcoscenico del Teatro del Casinò leggeranno passi da due lavori fondanti del Premio Nobel quali “Trovarsi” e “I Giganti della montagna”

Verrà altresì proiettato il prezioso documentario “Per mosse d’anima” trasmesso da Rai 5 e curato dai due autori siciliani. “Un viaggio – spiegano gli stessi Vetrano e Randisi – che attraversa la vita e le opere di Pirandello seguendo un doppio percorso fra il ricordo di vicende personali e il concretizzarsi di personaggi e azioni sceniche da lui immaginate e descritte: frammenti di spettacoli, monologhi e dialoghi tratti da testi letterari e teatrali”.

L’evento è promosso in collaborazione con Rai 5.

Tutti gli incontri della tre giorni sono a ingresso libero.