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Cala del Forte tra utopia e realtà: come sarebbe dovuto essere e com’è il porto di Ventimiglia

15 gennaio 2016 | 10:37
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Cala del Forte tra utopia e realtà: come sarebbe dovuto essere e com’è il porto di Ventimiglia

Un approdo all’avanguardia a due passi dalla Costa Azzurra si è trasformato (per ora) in un’incompiuta che non piace ai ventimigliesi

Ventimiglia. “Un approdo sicuro a due passi da Montecarlo. La base ideale per navigare lungo la Costa Azzurra rimanendo in Italia. La porta d’accesso privilegiata verso le suggestive spiagge della Riviera francese, ma anche verso il bellissimo mare della Riviera dei Fiori. Questa è la vocazione di Cala del Forte, la nuova marina della città di Ventimiglia”.

E’ alquanto poetica, la descrizione della filosofia di un progetto, quello del porto turistico di Cala del Forte, descritto non come un semplice parcheggio per oltre 300 imbarcazioni, ma come “un vero e proprio punto di riferimento per chi desidera trascorrere il proprio tempo libero a stretto contatto con il mare, in un contesto fortemente seducente, tra yacht, negozi, bar, ristoranti e spazi verdi”.

Altamente poetica ma, al contempo, utopistica se confrontata con la stridente realtà che mostra uno scheletro circolare non terminato e abbandonato a se stesso. E pensare che dalla posa della prima pietra, avvenuta il 23 dicembre 2009 alla presenza delle massime autorità locali, di anni ne sono passati sei ma, dopo l’inizio dei lavori, nel 2013 i ritmi sono di molto rallentati per poi continuare a calare nel 2014, fino a fermarsi nel 2015. Dallo scorso anno, dunque, la situazione è in stallo.

La variante al progetto, presentata dalla società Cala del Forte di Beatrice Cozzi Parodi, prevede una “diversa distribuzione dello specchio acqueo” dei moli interni e un’imboccatura leggermente più larga che consentirà l’ingresso di imbarcazioni superiori ai 45 metri inizialmente porto finito slitterà di due anni.

Poi se tutto andrà bene, Ventimiglia avrà un porto “aperto tutto l’anno”, come si legge sempre nella descrizione del progetto, che illustra la tecnologia utilizzata nel porto: “Il nuovo approdo turistico di Ventimiglia sarà inoltre dotato di un importante impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica attraverso pannelli solari di ultima generazione, così da sostenere uno sviluppo il più ecocompatibile possibile. La marina sarà realizzata secondo i più innovativi criteri della bioarchitettura e si caratterizzerà per l’uso delle tecnologie più moderne, come wi-fi e videosorveglianza; l’offerta prevede servizi di altissimo livello, in grado di soddisfare anche gli armatori più esigenti”.

E non è tutto: “Il porto turistico di Cala del Forte sarà arricchito da numerose attività commerciali” alle quali saranno dedicati 2560 metri quadrati destinati alla vendita e suddivisi in 31 locali, due dei quali destinati alla Capitaneria di Porto e al Comune di Ventimiglia.

Ma delle opere a terra, che dovrebbero comprendere inoltre la realizzazione di 44 appartamenti con splendida vista sul mare, 13 mila metri quadri di posteggi e 15 mila di verde pubblico ancora non si vede nulla.