Il comandante del peschereccio sanremese sequestrato dai francesi: “Cercavano armi, è stato un abuso di potere”
L’episodio e’ avvenuto nella zona di confine, al largo tra Ventimiglia e Mentone, davanti alla scogliera dei Balzi Rossi.
“Sono saliti a bordo e ci hanno chiesto con arroganza se nascondevamo armi. Anzi volevano che tirassimo fuori le armi. Poi hanno minacciato di metterci le manette e dopo aver preso il comando
dell’imbarcazione ci hanno portati al porto di Nizza”.
A parlare è Ciro Lobasso, comandante del peschereccio sanremese Mina, sequestrato ieri dalla Guardia Costiera francese sostenendo che fosse impegnato nella pesca del gambero in acque francesi.
L’episodio e’ avvenuto nella zona di confine, al largo tra Ventimiglia e Mentone, davanti alla scogliera dei Balzi Rossi.
“Eravamo in acque italiane – prosegue Lobasso – tanto e’ vero che lo scorso anno, nello stesso punto in cui ci trovavamo ieri, non ci e’ stato contestato nulla. Il vero problema e’ che non riescono a mettersi d’accordo le autorita’ italiane e francesi e chi ci rimette siamo noi. Da ieri sono fermo qui a Nizza, con i miei due membri di equipaggio e non ci dicono nulla. Da parte loro e’ stato un abuso di potere e un sequestro di persona avvenuto in acque italiane e noi abbiamo le prove per dimostrare
che non era territorio francese. Perche’ e’ tutto registrato”.