Delia Muratore, gioia, dolore e un sogno: incontrare Eros Ramazzotti
Dalla battaglia contro il cancro alle pazzie durante i concerti: la fan scatenata lancia un appello a Riviera24: “Vi prego fatemi incontrare Eros”
Bordighera. Una vita intera spesa ad inseguire il suo mito e, ora che tornerà sul palco dell’Ariston come ospite d’onore non ha intenzione di lasciarselo scappare: Delia Muratore racconta il suo amore per Eros Ramazzotti e lancia un appello a Riviera24: “Vi prego, fatemelo incontrare!”.
Potrebbe sembrare una fan qualunque, Delia Muratore, ma la sua storia merita di essere raccontata perché di passioni così se ne incontrano di rado.
Nella gioia e nel dolore, Delia ha amato Eros e continua ad inseguire il suo sogno: quello di incontrare il cantante.
Parla di lui e ritorna bambina, con gli occhi grandi e raggianti racconta il suo amore per il cantautore romano.
“La prima volta che l’ho visto”, dice Delia, “Era sul palco dell’Ariston e cantava “Una terra promessa”. Sono rimasta folgorata. Da quel giorno non ho mai smesso di amarlo”.
Un successo dietro l’altro, per quel ragazzo “nato ai borghi di periferia” arrivato a vendere milioni di copie, da quel lontano 1984 quando, proprio sul palco del teatro sanremese, conquistò il primo posto nella categoria “giovani”.
Da 32 anni Delia continua a seguirlo. Soprattutto ora che, per poter essere sempre presente ai suoi concerti, ha aperto un’agenzia di viaggi: “Delia viaggi”, appunto.
“Vado a quasi tutti i suoi show”, racconta Delia, che non si limita a cantare a squarciagola le canzoni del suo idolo, ma arriva a compiere vere e proprie acrobazie pur di avvicinarsi a lui: “A Nizza mi sono lanciata dalle gradinate per arrivare sul prato ed essere più vicina a Eros”, racconta. Ma non è tutto: “Quando si è esibito allo Sporting di Montecarlo, sono entrata dalle cucine, di nascosto, con la speranza di incontrarlo”. Niente da fare nemmeno quella volta, purtroppo.
“A Torino mi sono lanciata contro la sua auto cercando di fermarla”, ricorda ancora, “Anche in quel caso, il contatto con lui non c’è stato”.
Ma Delia non si è persa d’animo: “Ho contattato anche Maria De Filippi”, racconta, “Ho scritto tutta la mia storia per partecipare a “C’è posta per te” e incontrare finalmente Eros, ma non mi hanno più ricontattata”.
Una storia, quella della scatenata fan, non sempre felice: “Ma Eros mi ha sempre aiutata, anche nei momenti bui”, ricorda, “Quando ero all’istituto clinico Humanitas di Milano ascoltavo le sue canzoni in continuazione. All’ospedale mi conoscevano tutti: ero la paziente intubata che lottava contro il cancro ascoltando Eros con le cuffiette“.
Un periodo di grande sofferenza, quello vissuto da Delia Muratore, che però giura: “La sua musica mi ha aiutata a guarire: era la mia speranza”.
Inutile dire che la suoneria del cellulare di Delia è un altro successo di Ramazzotti: “Un angelo disteso al sole”, per essere precisi. La fan colleziona tutti i suoi cd e fa raccolta dei suoi poster, “come una bambina”, dice.
Eppure con Eros è praticamente cresciuta e le canzoni del cantautore hanno scandito la sua vita: “Prima di lasciarmi, il mio ex marito mi ha regalato un cd di Eros Ramazzotti. Mi ha detto di ascoltare una traccia, “Controvento”: era il suo modo di farmi capire che tra noi era finita”.
“Ti volevo dire che tutto sta per finire / Ma ci sono parole che poi non riescono a uscire / Ti volevo dire di quando non mi bastavi / E che più di una notte rientrando ho perso le chiavi / Mentre tu perdevi me”, canta Eros nella sua hit.
“Dovrei odiarlo, Ramazzotti”, dice Delia, “Invece lo amo ancora di più e ora, vi prego, fatemelo conoscere”.