La febbre dei saldi contagia la riviera, negozi presi d’assalto da residenti e turisti

5 gennaio 2016 | 16:10
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La febbre dei saldi contagia la riviera, negozi presi d’assalto da residenti e turisti
La febbre dei saldi contagia la riviera, negozi presi d’assalto da residenti e turisti
La febbre dei saldi contagia la riviera, negozi presi d’assalto da residenti e turisti
La febbre dei saldi contagia la riviera, negozi presi d’assalto da residenti e turisti
La febbre dei saldi contagia la riviera, negozi presi d’assalto da residenti e turisti
La febbre dei saldi contagia la riviera, negozi presi d’assalto da residenti e turisti

Alla fine, però, il commento di molti commercianti è positivo: “Meglio che niente, preferiamo vendere così”

Imperia. Per il primo giorno di saldi in riviera, non manca il buon tempo e tanta gente per le strade pronte a cogliere l’offerta in qualche negozio. I saldi dureranno per 45 giorni e fino al 18 febbraio sarà possibile acquistare articoli di ogni genere a prezzi ribassati. A Sanremo i negozi sono stati presi d’assalto da turisti, semplici curiosi e acquirenti determinati a dare la caccia alla migliore occasione. In queste prime ore di saldi sono soddisfatti i negozianti, i quali sono contenti di come sia iniziata questa giornata. Sconti del 30/40% ma anche del 50% sono visibili sulle vetrate delle vetrine.

Anche ad Imperia è febbre da saldi, con sconti che vanno dal 30% al 70%. A dare man forte ai saldi è anche il clima, da sempre nostro alleato, visto che c’è grande flusso di turisti dovuto alla poca neve scesa e quest’anno, quindi, si nota molta piu affluenza che fa acquisti maggiori degli anni passati. I negozianti notano piu positività nella gente e negli acquisti. Infatti neppure un’ora dall’apertura dei negozi, le vie della riviera pullulano di gente pronta ad accaparrarsi la migliore occasione.

Da Ventimiglia a Bordighera sono in tanti a fare acquisti. Oggi, prima giornata di sconti, molte le persone che, sorriso in volto e sacchetti in mano, entrano ed escono dai negozi in cerca dell’affare.

Le grandi catene partono già con sconti che superano il 50%, mentre nei piccoli negozi si inizia con saldi più contenuti, ma comunque apprezzati dai clienti.

“Prima non si aspettavano i saldi”, dice un’acquirente impegnata a scegliere dei capi in un negozio, “Si comprava quando ce n’era bisogno. Ora non posso fare altrimenti e, per i miei acquisti, attendo sempre gli sconti. Ecco come ci hanno ridotti”. La crisi ha colpito duro e la gente non può più permettersi di spendere come prima.

Il paragone con “il prima” fa male, soprattutto ai commercianti. “Un tempo i saldi iniziavano a marzo. Così aveva senso. Ora non si fa nemmeno in tempo a finire una stagione che i saldi ci sono già”.

Se il fatto che aumentino gli acquisti è “positivo perché muove il magazzino”, d’altra parte c’è chi si lamenta: “A Natale si è venduto poco: la gente, sapendo che ci sarebbero stati presto i saldi, ha aspettato a comprare, rinunciando al regalo sotto l’albero per aspettare lo sconto”.

Alla fine, però, il commento di molti commercianti è positivo: “Meglio che niente, preferiamo vendere così”.