Ventimiglia, salta la pratica sui parcheggi: “La voteremo solo quando sarà perfetta”

23 dicembre 2015 | 01:46
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Ventimiglia, salta la pratica sui parcheggi: “La voteremo solo quando sarà perfetta”
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Ventimiglia, salta la pratica sui parcheggi: “La voteremo solo quando sarà perfetta”
Ventimiglia, salta la pratica sui parcheggi: “La voteremo solo quando sarà perfetta”
Ventimiglia, salta la pratica sui parcheggi: “La voteremo solo quando sarà perfetta”

Ballestra e Malivindi all’attacco: Ioculano prende una decisione perentoria contro il volere degli uffici che avrebbero preferito la votazione immediata

Ventimglia. Seconda parte alquanto dibattuta, quella vissuta nella sala del Consiglio Comunale.

Due interrogazioni del Consigliere Giovanni Ballestra, una sul campo da beach volley e l’altra sulla gestione dei parcheggi, hanno lasciato lo stesso scrivente insoddisfatto delle risposte ricevute.
“Per quanto concerne il campo”, ha precisato Ballestra, “Mi dichiaro soddisfatto della risposta in quanto, più o meno, per una volta, c’è scritta la verità. Ma non so se saranno contenti i cittadini perché l’utilizzo di questo campo, durato circa 60 giorni è costato la bellezza di 630 euro al giorno”.
“Si è trattato di una struttura provvisoria, con una scadenza che non è stata neanche rispettata dato che dovevate smontarla prima”, ha aggiunto il Consigliere di Opposizione “E poi non sono stati computati i soldini per l’illuminazione che è stata fatta dopo”.
Ultima frecciata: “Di solito le strutture sportive vengono affidate tramite bandi”, ha concluso Ballestra, “Non così”.

Nemmeno la risposta avuta in merito all’interrogazione sulla gestione dei parcheggi ha accontentato il Consigliere: “Perché questa pratica non è stata portata all’attenzione del consiglio comunale?”, si è chiesto Ballestra, “E poi perché da articoli apparsi sui cartacei il sindaco parla di legare la gestione dei parcheggi cittadini ad un elemento importante, quale la costruzione di nuovi parcheggi e poi invece tutto si risolve nella fotocopia di quello che hanno fatto i Commissari?”.

Proprio la pratica relativa ai parcheggi, ultimo e più importante dei punti all’ordine del giorno, è stata ritirata in quanto il Consigliere Ballestra è riuscito a dimostrare carenze nella relazione tecnica predisposta dagli uffici. Relazione fondamentale per predisporre il capitolato d’appalto ed indire la successiva gara.
17 parcometri, 450 parcheggi a pagamento a raso, più i 150 di piazza Libertà e altri 154 che diventano a pagamento il venerdì. Il tutto ha fruttato, nel solo 2014, 1 milione e 100mila euro di cui il 73,26% è entrato nelle casse comunali. Mentre la restante cifra è andata alla Ditta Colombo che da quasi quarant’anni gestisce i parcheggi a pagamento della città. Questo i dati rivelati dagli uffici comunali.

Unica della Maggioranza ad intervenire, nella sua veste di Consigliera, l’Acquista, che ha voluto esprimere la soddisfazione per l’importante passo avanti compiuto dall’Amministrazione.

“Non me ne vogliate ma sinceramente su questa pratica mi aspettavo un intervento di carattere politico”, ha dichiarato Ballestra dopo aver capito che la Giunta Ioculano non si sarebbe espressa sull’argomento, “Spero che questo intervento non arrivi dopo i nostri. Su un tema come questo che ha importantissimi riflessi sulle tasche del comune, dei cittadini e dell’economia intera della città, mi sarei aspettato un intervento politico. Sinceramente non sentire una parola su questa non scelta… ma solo la relazione presentata diligentemente dal dottor Taggiasco, che ha fatto il suo compitino, mi lascia perplesso. Così come mi lascia perplessa la dichiarazione della Consigliera Acquista in merito alla relazione: mi chiedo se l’abbia letta. Manca un intero capitolo: il “riferimento al codice della strada”, presente nel titolo e non nella descrizione. Poi non so se manca per caso o per ‘non caso’. Comunque sia state prendendo atto di una cosa che è scritta e poi manca. Poi è una relazione che non fotografa la realtà: i parcometri sono 18 e non 17 e forse non è nemmeno giusto il numero degli stalli. Poi se qualcuno impugna la pratica…”.
“Il mancato intervento dell’amministrazione sulla pratica è sintomo che forse non sappiamo che pesci prendere”, ha aggiunto uno scatenato Ballestra, “Oppure facciamo una fotocopia di quello che hanno fatto i commissari due anni fa, che però hanno avuto una motivazione per farlo”.

“Quando si fa un appalto per i lavori pubblici, io credo che si utilizzino dei prezziari”, ha dichiarato il Consigliere, che ha parlato di una gara antieconomica “Ma cari signori vorrei chiedere se è stato fatto un conteggio di quanto costano i parcometri, di quali costi si prevedano per il personale, e di quello che alla fine rimane alla ditta”.

“Mi aspettavo qualche elemento innovativo”, ha concluso Ballestra, “Ditemi che facciamo tariffe differenziate tra il centro e le altre aree. Non ho capito perché uno che abita in via Cavour è condannato tutta la vita a pagare il parcheggio per mettere la macchina sotto casa, mentre in via Tacito ce la lasciano sei mesi. Ditemi che ci saranno novità in tal senso. In questa gara non c’è nulla di diverso da quello che Ventimiglia già ha: una situazione tragica”.

A rincarare la dose è stata poi la Consigliera Malivindi che ha fatto una valutazione di tipo economico e un’altra di tipo politico.
Le prime perplessità, la pentastellata le ha riservate all’avvenuta scadenza del PUT (Piano Urbano del Traffico). “Diversi mesi fa ho chiesto a che punto era il PUT. Mi avevano risposto che era scaduto e si stava lavorando. Dopo diversi mesi ci ritroviamo a non avere un PUT aggiornato”, ha esordito la Malivindi.
“Dal punto di vista politico dico che questa amministrazione deve dare un taglio al passato. I cittadini di Ventimiglia sanno che è sempre la ditta Colombo a gestire i parcheggi dal 1978. Quando ho chiesto perché non gestiamo in house gli stalli, mi è stato detto che la ditta Colombo fa delle condizioni troppo favorevoli. Ma io non credo che sia qui da 40 anni per fare beneficienza o perché gli piace il clima”.

La Consigliera ha messo in discussione anche la cifra di 1 milione e 100mila euro derivata dagli introiti dei parcheggi nel 2014: “E’ impossibile! Facendo un rapido calcolo potrebbe corrispondere solo al guadagno dei 52 venerdì di un anno, considerando occupati tutti i posti. E’ poco. Non possiamo trincerarci dietro i dati che fornisce la Colombo”.

“E poi bisognerebbe seriamente pensare a tessere per residenti e operatori: non esistono”, ha continuato la Consigliera, “La Colombo fa tessere da 100 euro per un mese esclusi i venerdì. Non ha senso”.

Per far capire quanto sia tragica la situazione parcheggi, la Malivindi ha portato un esempio: “Ci sono donne che si fermano per strada, in macchina, ad allattare i figli dopo due ore che cercano parcheggio: questa è la situazione”.

Il Sindaco Ioculano ha provato a spiegare che quella che si andava ad approvare era una mera relazione tecnica e che gli input politici e le novità saranno presenti all’interno del capitolato. Ma la polemica non si è placata e così, nonostante il dottor Taggiasco abbia suggerito di votare lo stesso la relazione e verificare le possibili incongruenze in sede di stesura del capitolato, lo stesso Ioculano ha deciso di rimandare la votazione della pratica: “Passerà in Consiglio quando sarà perfetta”.