Ventimiglia, albanese arrestato per spaccio di cocaina e marijuana
Tutti i “numeri” dell’operazione dell’Arma che ha visto impegnati sul territorio 20 uomini e 7 pattuglie
Ventimiglia. Controllo straordinario del territorio: arresti, denunce, segnalazioni e sanzioni. I Carabinieri pattugliano la città.
Quello messo in atto dagli uomini coordinati dal Maggiore Giorgio Sanna e dal Nucleo Radiomobile e Operativo retto dal Tenente Giovanni De Tommaso, è parte di un servizio di controllo del territorio imperiese fortemente voluto dal Colonnello Luciano Zarbano.
Sette le pattuglie impiegate. Una ventina i carabinieri in servizio sia nell’abitato ventimigliese che nelle zone limitrofe.
Il lavoro dei militari dell’Arma ha portato all’arresto di un cittadino albanese, Hassari R., residente a Ventimiglia Alta. A seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo, nullafacente, è stato trovato in possesso di 10 grammi di cocaina, 3 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, sostanze da taglio e 90 euro in contati, probabile frutto della sua attività illegale.
Dopo aver sequestrato la droga, i carabinieri hanno arrestato l’albanese per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Non è andata bene nemmeno a tre ragazzi di Camporosso e ad una loro amica di Vallecrosia che si erano intrufolati all’interno dei locali della Pro Loco di Camporosso dopo aver rotto il vetro di una finestra.
Per loro, tutti di età compresa tra i 19 e i 22 anni, è scattata la denuncia per tentativo di furto aggravato.
Altri quattro giovanissimi, invece, tutti di Ventimiglia, sono stati segnalati come assuntori di sostanze stupefacenti: i carabinieri, infatti, li hanno trovati in possesso di marijuana e hashish.
Non è stato trovato all’interno della sua abitazione a Ventimglia Alta A.L., 41enne. L’uomo, condannato agli arresti domiciliari, è stato denunciato per evasione.
Altra denuncia per un marocchino, pregiudicato, trovato a girovagare per la città nonostante fosse stato espulso dal territorio.
Una denuncia è scattata anche per un muratore di Airole, che si era messo alla guida nonostante avesse alzato il gomito. A peggiorare la situazione, inoltre, il fatto che si trovasse senza patente: la licenza di guida gli era stata infatti revocata.
200 le persone fermate, 150 i veicoli perquisiti, 26 sanzioni comminate, 6 esercizi pubblici controllati e uno denunciato per aver aperto una sala biliardo senza la regolare licenza rilasciata dal comune : questo il risultato dell’operazione.