Screening neonatale, le considerazioni di Carlo Iachino, Presidente e Consigliere Comunale di Progetto Ventimiglia

20 dicembre 2015 | 10:34
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Screening neonatale, le considerazioni di Carlo Iachino, Presidente e Consigliere Comunale di Progetto Ventimiglia

“Siamo giunti all’epilogo di una normativa che consentirà di identificare e curare precocemente gravi malattie (volutamente) misconosciute”

Ventimiglia. Il Presidente e Consigliere Comunale di Progetto Ventimiglia, Carlo Iachino, scrive quanto segue:

“Nella seduta di giovedì è stata approvata in Senato, dopo ripetuti tentativi durati oltre un ventennio, la legge sullo screening neonatale, ovvero la normativa che obbligherà tutte le Regioni ad eseguire una serie di esami sul neonato, entro 48 ore dalla nascita, che potrà identificare e curare precocemente una quarantina di patologie prima che si manifestino clinicamente, in modo da limitare danni che potrebbero diventare via via irreparabili

Rendiamo merito al M5S, che si è fatto portavoce, tramite la relatrice on. Taverna, del disegno di legge, anche se, per la verità già nella scorsa legislatura l’on.Paola Binetti (UDC) aveva presentato un progetto analogo, senza riuscire a farlo approvare, vuoi per prese di posizione meramente politiche, vuoi per ignoranza o trascuratezza della gran parte dei nostri parlamentari. 

E dire che già nel 1992, anno in cui grazie alla Legge quadro n. 104, venne introdotto lo screening neonatale per tre patologie, l’ipotiroidismo congenito, la fibrosi cistica e la fenilchetonuria, si era iniziato ad ipotizzare di allargare lo screening a 40 affezioni neonatali, così come sancito da una legge vigente solo nella nostra Regione già nel lontano 1973, che ne aveva creato i presupposti grazie agli studi effettuati in materia presso l’Istituto G. Gaslini di Genova. 

Ad oltre 40 anni di distanza, ahimè, siamo finalmente giunti forse all’epilogo di una normativa che, grazie a qualche goccia di sangue, consentirà di identificare e curare precocemente gravi malattie, fino ad oggi affrontate con poco successo in quanto (volutamente) misconosciute.”