Sanremo, famiglia sotto sfratto con figlia di 17 mesi disabile, l’assessore Pireri “pronti ad offire una soluzione”

Sanremo. A pochi giorni dal Natale arriva in redazione una storia che di natalizio ha ben poco. A Sanremo nel centro storico, precisamente in via Palma 39, vive una famiglia di quattro persone più un cane composta da mamma Nancy di 25 anni, il papà Marco Turchi di 29 anni e due bimbe di 17 mesi e 2 mesi, di cui la più grande è malata, visto che soffre di una grave malformazione.

Ebbene come se non bastasse la famiglia è sotto sfratto, infatti questa mattina gli è stato intimato di abbandonare l’abitazione perchè sono sei mesi che non pagano l’affitto. “A parte la mia condizione di disoccupato – afferma Marco Turchi – non me la sono sentita di pagare l’affitto perchè l’appartamento ha bisogno di importanti interventi strutturali. Io voglio andare via da qui, ho fatto una richiesta di una casa popolare ma nulla. L’assessorato ai servizi sociali ci ha prospettato di andare in un alloggio a Casa Serena ma io chiedo un’abitazione idonea soprattutto per le mie due bambine. Noi – prosegue – non abbiamo redditto eccetto i 500,00 euro mensili che prende mia figlia per la sua invalidità permanente o qualche aiuto da parte di mio suocero quando può, io vorrei lavorare, sono disposto a tutto ma il lavoro non si trova, siamo disperati.”

Fino all’11 gennaio la famiglia ha ricevuto una proroga ma poi dovrà abbandonare la casa di via Palma. Su questo argomento abbiamo contattato l’assessore ai servizi sociali del comune di Sanremo Costanza Pireri che ha fatto chiarezza sulla questione: “E’ una famiglia che stiamo aiutando, hanno ricevuto da tempo lo sfratto e noi avevamo detto loro di cercare un altro appartamento che sarebbe stato pagato in parte dal comune. Purtroppo non è andata in porto questa soluzione e allora abbiamo offerto alla famiglia una soluzione, temporanea, di alloggiare in un mini-appartamento a Casa Serena, in modo da ovviare a questa situazione di emergenza.

Inoltre – prosegue l’assessore – avremmo anche trovato anche un deposito per i loro mobili, visto che i mini-appartamenti di Casa Serena sono già ammobiliati. L’impegno dell’assessorato c’è e la nostra priorità è tutelare le due bambine, noi la risposta come istituzione l’abbiamo data. Gli assistenti sociali si sono prodigati e li accompagneremo a Casa Serena per fare un sopralluogo, devono comprendere che questa è la migliore soluzione ottimale per questo momento.”