Ranise (FI): “Il ritorno sulla scena politica di Claudio Scajola ci sta!”

9 dicembre 2015 | 16:57
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Ranise (FI): “Il ritorno sulla scena politica di Claudio Scajola ci sta!”

“Qui non si tratta infatti di incolpare nessuno, ma semplicemente di identificare i problemi e trovare le soluzioni”

Imperia. “Amministrare significare anzitutto fare, essere operativi per risolvere i problemi della gente, quello che da troppo tempo non sta più avvenendo. E’ questo il senso di fare politica con la “P” maiuscola, l’unico modo per coinvolgere nuovamente molti cittadini sfiduciati e rassegnati”

Il ritorno sulla scena pubblica di Claudio Scajola – scrive Antonello Ranise – ha sicuramente fatto notizia e altrettanto sicuramente ha indispettito (e spaventato) qualcuno. Ci sta. E’ il tenore di alcuni commenti, assai acidi, che appare fuori luogo. Non è mio costume fare della demagogia spicciola, e a onor del vero il Sindaco Capacci è stato forse il più misurato, anche se spiace dover costatare ancora una volta il suo rimarcare una distanza dalle precedenti amministrazione di centro-destra, (Sappa su tutti), e quindi dallo stesso ex-ministro, che appare davvero paradossale, come è ben noto a tutti coloro che si sono occupati di pubblica amministrazione negli ultimi anni. Fu lui, basti da esempio, a progettare la rotonda di fronte alle carceri, commissionata dall’allora assessore ai lavori pubblici, decisamente più funzionale e decorosa di altre che fanno (brutta) mostra di sé in città. Colpisce piuttosto il livore di altri, in particolare del segretario provinciale Mannoni, che dall’alto o meglio dal basso dell’incapacità amministrativa del PD sembra non aver colto affatto il messaggio che Scajola ha lanciato forte e chiaro.

Qui non si tratta infatti di incolpare nessuno, ma semplicemente di identificare i problemi e trovare le soluzioni. Viceversa questa amministrazione, di cui il PD è forza predominante, non solo non affronta e non risolve, ma latita e si spartisce poltrone di governo e sottogoverno. Dire che la città muore, che il Cavour è chiuso, che la sede della Confcommercio è chiusa, che il Genio Civile è chiuso, è uno spaccato impietoso e realistico in cui versa la città. Dire che le amministrazioni Scajola anni ’90 (Piscina comunale, raddoppio dell’ acquedotto del Roia), o le successive amministrazioni Sappa con Scajola ministro, le cui opere (Palazzo dello Sport, Pista d’Atletica, Tribunale nuovo, Biblioteca nuova, Museo Nasale, Palasalute, apertura al pubblico di calata Cuneo, Parco Urbano, raddoppio della Ferrovia) hanno cambiato il volto della città è dire persino un’ovvietà, che gli Imperiesi non hanno certo dimenticato. Se questa amministrazione facesse un anche solo un decimo delle precedenti, sarebbe una buona amministrazione. Questa sera, da Gusto’ a Oneglia, Scajola incontrerà altri amici, per proseguire un confronto che vuole anzitutto essere costruttivo e propositivo per la città.