Amarcord: quando il Venerabile della P2 Licio Gelli venne a Sanremo ai “Martedì letterari”

17 dicembre 2015 | 17:39
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Amarcord: quando il Venerabile della P2 Licio Gelli venne a Sanremo ai “Martedì letterari”
Amarcord: quando il Venerabile della P2 Licio Gelli venne a Sanremo ai “Martedì letterari”
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Amarcord: quando il Venerabile della P2 Licio Gelli venne a Sanremo ai “Martedì letterari”
Amarcord: quando il Venerabile della P2 Licio Gelli venne a Sanremo ai “Martedì letterari”
Amarcord: quando il Venerabile della P2 Licio Gelli venne a Sanremo ai “Martedì letterari”

Insomma due giorni fa il controverso Gelli ci ha lasciato, a 96 anni, portando via con se segreti che chissà se un giorno saranno rivelati

Sanremo. Era un giorno di dicembre del 2008 quando a Sanremo nell’ambito della manifestazione dei “Martedì letterari”, il maestro venerabile della loggia massonica deviata “Propaganda 2”, detta P2, venne nella città dei fiori per presentare il libro “Gelli e la P2, tra cronaca e storia” di Aldo Mola. Per l’occasione i “Martedì letterari” si spostarono al teatro del cinema Centrale, visto che tantissimi sanremesi volevano vedere da vicino questo personaggio, burattino o burattinaio di un’Italia ricca di misteri e trame di palazzo.

Ma fuori dal teatro ad attenderlo al teatro Centrale erano numerose le associazioni e i partiti, come il PCL, PRC, PD, PdCI, Associazione Alzalatesta di Ventimiglia, The Sanremo Beppe Grillo Meetup, l’ANPI e la Casa della legalità e cultura di Genova che contestarono la presenza di Gelli a Sanremo.

Per chi se lo ricorda a dare il via alla contestazione era stato Cristian Abbondanza della Casa della legalità e cultura di Genova, che ha letto i nomi delle vittime della strage di Bologna per poi citare Cossiga, Andreotti, lo IOR e la CIA come ‘compagni di merende’ dei loschi piani del maestro della loggia Propaganda Due.

La contestazione, proseguì anche all’interno del teatro Centrale ove aveva luogo l’evento; Ito Ruscigni, curatore dei Martedi letterari, riprese i contestatori, affermando che: “Manca la serietà nel fare opposizione, in questa maniera non potrete mai vincere”. Inoltre ha evidenziato che: “La giustizia non è la piazza”. Parole dure ma comprensibili, visto che l’irruenza dei manifestanti non faceva iniziare il meeting letterario.

Insomma due giorni fa il controverso Gelli ha ci ha lasciato, a 96 anni, portando via con se segreti che chissà se un giorno saranno rivelati.