Mamme no lotto 6: “Chiediamo di poter vivere in un ambiente protetto”
“La nostra battaglia va avanti”
Taggia. “L’assessore Giampedrone si è reso molto disponibile sul piano della trasparenza per tutto quello che avverrà da adesso in poi”. Lo hanno dichiarato le mamme “no lotto 6”, che si sono fatte portavoce di una battaglia per evitare altre discariche nell’imperiese.
“Il buco è fatto, è una triste realtà, ma purtroppo la Liguria ha ereditato questo sistema”, hanno aggiunto, “Quindi bisognerà mettere in atto delle alternative con degli impianti adeguati, monitorando tutto perfettamente e rendendo la popolazione il più possibile a conoscenza di tutto”.
La richiesta delle mamme è questa: “Chiediamo trasparenza e informazione per acquisire di nuovo quella fiducia che ora si è persa”.
Nonostante tutto, però, il tanto contestato lotto 6 si farà, anzi è quasi pronto per diventare la nuova discarica: “Ho cercato di controbattere, ho chiesto che venissero aperte delle valutazioni. Ho proposto di partire dal nulla, ma dal nulla purtroppo non si può partire. Se una cosa è già stata fatta ed è praticamente conclusa, non la possono far ripartire”, ha dichiarato una “mamma no”, “Il loro impegno è quello di valutare da adesso in poi”.
Nonostante il confronto positivo con l’Assessore Giampedrone, la delusione è palpabile: “Siamo un po’ deluse, perché non riusciamo a portare a casa quei risultati che vorremmo”.
Per esempio? “Puntiamo su biodigestore anaerobico, ma dicono che produce lo stesso tipo di compost. E’ vero, noi mamme non abbiamo dei tecnici alle spalle. Noi ci basiamo su internet: più che questo non possiamo fare. E la realtà di internet dice ben altro”.
La battaglia, comunque, non finisce qui: lo promettono le mamme: “L’iter è deciso, ma noi continuiamo la nostra battaglia. Non vogliamo nient’altro che essere tranquilli e sereni di vivere in un ambiente protetto”.