Lega Nord – Sezione di Sanremo: “La Lega richiama al risveglio delle coscienze”

5 dicembre 2015 | 11:35
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Lega Nord – Sezione di Sanremo: “La Lega richiama al risveglio delle coscienze”

“E’ evidente infatti che tra dipendenti pubblici e clandestini si tratta di un accostamento forte, che sorprende, ma proprio perché deve far riflettere.. almeno chi ne è in grado… Cosa può accomunare chi esce quando vuole dagli Uffici Pubblici e chi entra come vuole nel nostro Paese ?”

La Lega Nord sezione di Sanremo fa sapere: “riscontriamo con piacere il grande interesse che si è creato in merito al manifesto affisso in questi giorni in città, e, nel ringraziare per l’attenzione riservata da questi mezzi di informazione, rileva che peraltro vi sono soggetti che non sono stati in grado di coglierne il senso, o peggio, lo hanno volutamente distorto.

Hanno infatti scambiato la volontà di scuotere le coscienze con il desiderio di gettare discredito

E’ evidente infatti che tra dipendenti pubblici e clandestini si tratta di un accostamento forte, che sorprende, ma proprio perché deve far riflettere.. almeno chi ne è in grado… Cosa può accomunare chi esce quando vuole dagli Uffici Pubblici e chi entra come vuole nel nostro Paese ?
E’ lo stesso scenario ! E’ la stessa situazione di degrado morale e delle coscienze che permette che si violino impunemente le norme più elementari senza che vi sia alcuna reazione apparente da parte della gente.

Infatti soltanto quando viene a mancare la riprovazione generale della collettività si può giungere a questi livelli, in cui tutti si fanno leciti di disattendere le regole, anche le più evidenti.
E’ possibile infatti infischiarsene dell’orario di lavoro ?
E’ possibile far entrare chiunque in Italia senza chiedere nemmeno chi sono, così da sapere almeno chi è che è arrivato in casa nostra?
Sono regole elementari e pacifiche che dovrebbero costituire patrimonio comune e invece vengono bellamente disattese.

Ciò è possibile solo perché non si verifica più nel tessuto sociale una generale condanna di questi comportamenti, perché non ci si ferma più a riflettere e vince il qualunquismo superficiale del “tanto è uguale” “tanto è lo stesso”.
Ma non è lo stesso, non è mai uguale.
E’ per questo che la Lega invita la gente a riflettere, affinchè le coscienze si scuotano dal torpore e riprendano a tenere cari i principi morali ed esprimano le proprie convinzioni in modo palese così da richiamare tutti alla necessità di cambiamento, perché torni ad essere chiaro che ci sono comportamenti moralmente e socialmente corretti ed altri sbagliati, che non è lo stesso !
Una più decisa e palese riprovazione generale avrebbe sicuramente fatto riflettere almeno una parte di coloro che se ne fregavano di lavorare ma restavano lo stesso a libro paga del Comune , ossia al passivo di tutta la collettività. Ugualmente una più pressante attenzione e controllo pubblicamente espresso avrebbe avuto certamente il suo peso nello spronare gli Uffici Pubblici preposti a garantire la Sicurezza dello Stato a realizzare un minimo di controlli su chi entra nel nostro Paese , base elementare per ogni successiva azione di Ordine Pubblico.

Allora c’è un limite anche al qualunquismo, anche se evidentemente non a tutti noto, per cui non si può tentare di spacciare un richiamo agli ideali per un attacco ai dipendenti comunali, ai quali viscidamente si offre la propria solidarietà.

Ma solidarietà per cosa? Per aver tentato di approfittare ed essere stati colti in fallo?
Chi offende i dipendenti comunali è proprio chi tiene tale atteggiamento pressappochistico, che, forse per preservare eventuali amicizie/clientele, in concreto offende le decine di dipendenti seri e corretti che proprio perché tali non meritano di essere accomunati con chi si è reso responsabile di illeciti.
La Lega ,fin dalla sua esperienza di amministrazione del Comune, ha potuto toccare con mano che esistono dipendenti meritevoli, che non solo svolgono il proprio dovere, ma arrivano anche al punto di fare dello straordinario non retribuito quando è necessario portare a termine delle incombenze.
Ebbene, a questi va la solidarietà della Lega !

Questi se la meritano, non tutti indistintamente.

Cosa significa che la Lega non ama il personale Comunale ? Sono logiche settoriali da “amici degli amici” che non toccano la Lega e in essa non hanno cittadinanza . La Lega apprezza chi fa il proprio dovere e persegue ideali di correttezza . Sia in Comune che fuori.
Chissà poi se questi improvvisati censori la loro solidarietà la danno anche a tutti indistintamente quelli che sono entrati in Italia come clandestini includendo anche le centinaia di delinquenti e terroristi che si sono accomodati gratuitamente nel nostro Paese raccolti a domicilio dalla nostra Marina fin nelle acque libiche o solo chi era realmente profugo ( pare che sia solo un sette per cento).
Anche qui bisogna riflettere :tra clandestini e profughi NON E’ LO STESSO !
Infine sull’impresentabilità è meglio che ciascuno guardi in casa propria e si faccia un esame di coscienza (sempre quella, alla fine viene fuori….) . Chi fa politica con gli insulti non merita risposta, si risponde da solo e si deve solo vergognare. Magari ci sarà qualcun altro, istituzionalmente preposto, che sarà demandato a valutare se sia lecito definire altri “disumani” intolleranti” “xenofobi”.
Intanto per loro buona pace, si ricordino che non sono proprio loro che decidono le alleanze e tengano bene a mente che la Lega quando sarà stanca di resuscitare (politicamente, s’intende) i morti, andrà benissimo anche da sola. Comunque non con elementi del genere”.