“La mia Diano Marina”: intervista al Primo Cittadino Giacomo Chiappori
In prossimità delle elezioni amministrative 2016 l’Onorevole ripercorre i quattro anni di mandato. “Abbiamo attraversato una tempesta ma non siamo naufragati: il Comune è entrato in porto”
Diano Marina. Il 16 maggio 2011 l’On. Giacomo Chiappori veniva eletto Primo Cittadino di Diano Marina. Dopo una lunga e prestigiosa carriera cominciata nel 1989 con l’iscrizione alla Lega Nord il pedigree politico dell’Onorevole culmina con la nomina di Sindaco per una cittadina della Riviera di Ponente. Una veste già ricoperta in passato con due mandati svolti a Villa Faraldi dal 2001 al 2006 e dal 2006 al 2011.
Oggi la nomina di Chiappori è quasi allo scadere, e noi, in prossimità delle elezioni amministrative 2016, abbiamo voluto ripercorrere insieme a lui questi intensissimi quattro anni.
Sindaco Chiappori per quale ragione nel 2011 ha scelto di candidarsi?
La candidatura mi è stata proposta dal segretario di sezione della Regione Liguria per mettere ordine al subbuglio in cui Diano Marina era caduta con le precedenti amministrazioni. Portando con me un nutrico curriculum politico professionale si pensava che la mia posizione potesse imprimere una svolta decisa al Comune. Come è noto infatti avevo svolto plurimi incarichi in veste di segretario di partito in provincia di Imperia e in Regione Liguria nonché come Capogruppo alla Camera dei Deputati. E Diano Marina aveva bisogno di una personalità forte, inquadrata, di prestigio. Inoltre essendo io consigliere di amministrazione dell’Ente Nazionale Turismo Italiano, mi presentavo senza dubbio come il miglior candidato per sostenere e rilanciare una città dalla grande vocazione turistica quale è il mio Comune: basti pensare che, da quando ho assunto la nomina Diano Marina conta circa una media di 900 mila presenze turistiche l’anno.
Il mandato è quasi allo scadere, un bilancio?
È questo purtroppo un periodo di forte criticità, non solo per me ma per tutti i sindaci d’Italia. Ci sono problematiche che stanno a monte, ai vertici sovracomunali e che non dipendono da noi. Tuttavia credo che nonostante il momento di grande difficoltà io e la mia amministrazione abbiamo tenuto duro, e nella tempesta non siamo naufragati anzi abbiamo condotto Diano Marina in porto. Malgrado i tagli, malgrado le tassazioni, malgrado tutte le scarse ristrettezze economiche, la città è stata rilanciata a un livello medio alto. Ci siamo impegnati su diversi fronti: a livello turistico, ricreativo e promozionale organizzando ogni anno un ricchissimo calendario di eventi, manifestazioni, intrattenimenti vari e portando avanti il piano di realizzazione della pista ciclabile; a livello prettamente urbanistico avviando e concludendo il progetto di rifacimento delle strade, dell’acquedotto, del sistema fognario. Anzi colgo qui l’occasione per rendere noto che nel mese di gennaio partiranno i lavori per l’allaccio definitivo al depuratore di Imperia. E questi appena elencati sono solo alcuni degli esempi dei progetti ottimamente concretizzati. Ho avviato un lavorio di ristrutturazione e riorganizzazione interna che nel corso di questi quattro anni ha dato i suoi risultati.
Ha intenzione di ricandidarsi?
Ebbene sì, mi ricandiderò. Le problematiche di cui parlavo pocanzi hanno impedito la realizzazioni di alcuni progetti che tengo molto a cuore. Tra questi, la realizzazione di un comprensorio scolastico. Dover abbandonare la nomina di Primo Cittadino e non poter realizzare la scuola da me tanto sognata mi rimarrebbe sul groppone. Non posso permetterlo. Devo terminare quanto iniziato. E poi nel cassetto ho tanti altri progetti ancora, tutti a carattere futuristico e improntanti al rilancio turistico di Diano Marina. Ma non mollerò, combatterò fino all’ultimo per portare ancora più in alto questa città che amo infinitamente e che mi permette ogni di affacciarmi su un Golfo che amo ancora di più.