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Fumata bianca per le trasmissioni in streaming in consiglio comunale, Malivindi (M5S): “Bel gesto dell’amministrazione”

1 dicembre 2015 | 00:12
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Fumata bianca per le trasmissioni in streaming in consiglio comunale, Malivindi (M5S): “Bel gesto dell’amministrazione”

De Leo: “Si è aggiunto stasera lo streaming, sono contento che questa decisione sia arrivata, una battaglia portata avanti da anni da me e Paganelli”

Ventimiglia. Il consiglio comunale è poi proseguito con l’approvazione della variazione di bilancio e con la presa d’atto del Documento Unico di Programmazione.

Infine la serata si è chiusa con l’approvazione del regolamento inerente alle riprese audiovisive del consiglio comunale. A riguardo il capogruppo Ferrari del PD ha detto: “Soddisfare la trasparenza amministrativa ma soprattutto la commissione speciale ha predisposto una bozza di modifica del regolamento, specifico, ed ha investito la segreteria di elaborare il documento.”

In sostanza si chiede di fare una modifica del regolamento, risalente al 1995, aggiungendo un paragrafo inerente alla modalità di ripresa audio/video delle sedute del consiglio comunale. “Introduciamo una novità – ha detto Ferrari -, diamo la possibilità di effettuare riprese audiovisive, anche a soggetti terzi. Tutto ciò è il risultato di una volontà espressa dal consiglio comunale e un punto contenuto nel programma elettorale dell’amministrazione.”

Un secondo emendamento chiede la possibilità di diffondere per le testate giornalistiche i consigli comunali, nel rispetto del diritto di cronaca, ossia la trasmissione in streaming. “Contenta di questo regolamento, finalmente Ventimiglia ha un regolamento per lo streaming”, ha detto la consigliera Malivindi.

La consigliera Acquista ha chiesto di poter destinare i suoi gettoni di presenza per contribuire alle spese della trasmissione audio/video delle sedute. Infine De Leo: “Si è aggiunto stasera lo streaming, sono contento che questa decisione sia arrivata, una battaglia portata avanti da anni da me e Paganelli.”

La pratica, in origine mozione del M5S,  ha ottenuto il voto unanime del consiglio comunale.