Domani su Rai Uno in diretta con Città dell’Olio dal frantoio Ardissone

8 dicembre 2015 | 17:39
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Domani su Rai Uno in diretta con Città dell’Olio dal frantoio Ardissone

La famiglia Ardissone da generazioni coltiva per tradizione l’oliva taggiasca, nel piccolo paesino di Diano Serreta, nell’entroterra dianese

Imperia. Due momenti di diretta dedicati all’olio extravergine d’oliva e alle Città dell’Olio della Liguria, eccellenza italiana che mercoledì 9 dicembre sarà protagonista con due momenti di diretta su RAI Uno nella trasmissione A Conti Fatti condotta da Elisa Isoardi, in onda ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 11,10 alle ore 12. Il programma si propone l’intento di supportare i consumatori e suggerire soluzioni ai piccoli, grandi problemi delle famiglie con un occhio attento all’attualità e ai cambiamenti della società italiana. In studio con Elisa Isoardi esperti e professionisti di ogni settore aiutano ad essere consumatori consapevoli e soddisfatti. A raggiungere il frantoio Ardissone Nicolò, nell’entroterra ligure, l’inviato di Rai Uno Furio Busignani, che farà scoprire ai telespettatori di Rai Uno le peculiarità dell’oliva taggiasca e della raccolta dell’annata 2015 dalle parole di Gianni Spinelli Coordinatore regionale per le Città dell’Olio della Liguria. La prima diretta sarà dall’oliveto in cui si raccolgono le taggiasche e dove si potrà capire come la viticoltura in Liguria sia davvero eroica; La raccolta 2015 è davvero eccellente sia in qualità che in quantità, afferma Spinelli, al momento è avvenuta negli oliveti più vicino al mare, adesso stanno iniziando anche nell’entroterra. Le olive sono davvero eccezionali, ed anche la resa è alta La seconda diretta sarà dal frantoio a vedere estrarre dalla drupe il magico oro verde.

“Nella nostra azienda si coltivano all’incirca 2.500 piante secolari, tenute a regolar d’arte, di varietà taggiasca afferma Giuseppe Ardissone. Vista la conformazione geografica dell’entroterra ligure costituito prevalentemente da fasce i cosiddetti “terrazzamenti”, si tratta di una grande quantità. Possiamo certamente pregiarci di essere stati la prima azienda in Liguria ad avere adottato gli impianti irrigui nelle nostre campagne, brillante idea venuta a papà Nicolino il quale negli anni ’80, siccitosi e di bassa produzione, intuiva che tramite l’irrigazione si potevano ottenere ottimi risultati agricoli. Così vennero installati gli impianti di irrigazione e ancora oggi andiamo avanti con questo sistema traendone da ormai oltre due decenni notevoli risultati.

La famiglia Ardissone da generazioni coltiva per tradizione l’oliva taggiasca, nel piccolo paesino di Diano Serreta, nell’entroterra dianese (circa 3 km da Diano Marina). L’albero genealogico ritrovato nei registri della locale chiesa vedeva già un Ardissone coltivatore nel 1495. “Coltiviamo con passione e dedizione la preziosa drupa rinomata per l’eccezionale qualità organolettica, racconta Giuseppe. Di padre in figlio ci siamo tramandate ai giorni nostri le più semplici ma accurate e sane regole della coltivazione. Col passare degli anni, pur mantenendo le antiche tradizioni, si è passati dal mulo, l’ultimo utilizzato in azienda risale al 1980 al trattore, conclude Giuseppe, questo solo per velocizzare il lavoro aggiungendo quindi maggiore qualità, perché come sappiamo per avere un buon prodotto occorre raccogliere e frangere subito”.