Consiglio comunale Taggia, ordine del giorno per salvare il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sanremo

11 dicembre 2015 | 23:04
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Consiglio comunale Taggia, ordine del giorno per salvare il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sanremo

“La mia richiesta – spiega l’assessore Napoli – vuole portare all’attenzione del Consiglio la problematica inerente il declassamento deciso dal Ministero dell’Interno e che colpisce il “Nostro” distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sanremo”

Taggia.Luca Napoli, assessore Servizi alla Persona, alla Comunità, Politiche Giovanili, del Lavoro e Protezione Civile, presenta un ordine del giorno inserito nel prossimo consigliocomunale che si terrà il 16 dicembre alle 21.

“La mia richiesta – spiega l’assessore Napoli – vuole portare all’attenzione del Consiglio la problematica inerente il declassamento deciso dal Ministero dell’Interno e che colpisce il “Nostro” distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sanremo.

Dico “Nostro” perché, ogni qual volta le nostre comunità hanno avuto bisogno, i Pompieri matuziani sono sempre stati i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene (basti ricordare le numerose emergenze idrogeologiche piuttosto che gli incendi boschivi).

Un territorio così particolare come quello ligure, ed in particolare il Nostro Ponente, era già a rischio con i numeri sempre più risicati precedenti a questo sciagurato Decreto Ministeriale. Non parliamone ora che ci troveremo a difendere la nostra incolumità, solo 7/8 Vigili per turno, che dovrenno districarsi su interventi che li impegnarenno da Santo Stefano al mare sino ad Ospedaletti (comprese Sanremo, Taggia e le valli)!

Questa azione “politica” tende una mano ai Nostri Vigili del Fuoco, e vuole far sentire la vicinanza della Nostra comunità alla loro lotta per salvaguardare un centro d’eccellenza del soccorso pubblico.

Spero che altri Civici Consessi possano unirsi a questa lotta e che si possa intercedere presso le sedi opportune, affinché venga rivista questa infelice decisione che tiene conto di sterili statistiche numeriche e non del vero servizio prestato al territorio.”