Consiglio comunale di Ventimiglia, la consigliera Malivindi (M5S) fa il punto della situazione

1 dicembre 2015 | 16:23
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Consiglio comunale di Ventimiglia, la consigliera Malivindi (M5S) fa il punto della situazione

La consigliera del M5S torna sulle pratiche discusse ieri sera

Ventimiglia. “Vorrei commentare il Consiglio Comunale svoltosi ieri sera con riferimento ad alcuni aspetti che riguardano le mie interrogazioni e i miei interventi

Innanzitutto – afferma la consigliera del M5S Silvia Malivindi – riguardo alla richiesta del Sindaco di collaborazione da parte della minoranza: personalmente sono stata sempre presente alle varie Commissioni compresa quella di venerdì 27 alla quale invece non era presente né il Sindaco né l’assessore di riferimento. In quella commissione si parlava della pratica Dimar, i Consiglieri presenti sanno bene che le stesse perplessità espresse ieri sera in Consiglio le avevo già manifestate in Commissione dove avevo anche ipotizzato di rivederci per approfondire le problematiche, nonostante i tempi strettissimi. Non posso che essere indignata al sentirmi dire che dovevo collaborare prima, è chiaro.

Alla fine non si è ancora capito perché il Comune non si sia costituito in giudizio prima dell’Ordinanza del Tar: l’Ufficio legale ha detto che non vi è stato il tempo, gli Assessori dicono che è stata una scelta voluta, ma se è così perché non vi è unadelibera di Giunta che deliberi la mancata costituzione in giudizio? Non si sa.  Ad ogni modo la proposta di delibera sulla Dimar così votata non rispecchia quanto il Tar ci ha ordinato. Infatti il Tar ci ha chiesto di analizzare la richiesta dal punto di vista delle norme sul libero commercio, cosa che non abbiamo fatto. Avremmo potuto e dovuto spiegare perché si ritiene che l’interesse del privato (in questo caso la Dimar) non possa essere soddisfatto, quale interesse maggiore verrebbe leso, ovvero quale problema potrebbe creare alla città di Ventimiglia il fatto di accettare la richiesta del privato.

Noi non abbiamo risposto a questa domanda, non lo abbiamo fatto né con la Delibera del 27/07/2015 né con quella di ieri sera, neppure gli Uffici hanno esaminato questo argomento nella Determina. In buona sostanza ci siamo trincerati dietro al Puc ma in modo meccanico, ci siamo limitati a dire che i posti di lavoro promessi dalla Dimar non ci sembrano abbastanza, ma non abbiamo risposto se e come un grosso supermercato può danneggiare il tessuto commerciale cittadino e/o il commercio di prossimità. Mi spingo oltre, per rispondere una cosa del genere avremmo dovuto fare degli studi specifici di mercato, per affrontare la cosa in modo serio e vedere se davvero la città ci perde o ci guadagna. Invece ci siamo limitati a votare questa delibera approssimativa allo scadere del termine dato dal TAR per farlo. Ecco perché ho votato contro questa pratica. Ma che il Sindaco non mi venga a dire che non ho collaborato, perché è vero il contrario, le mie considerazioni sono state erroneamente prese per strumentalizzazioni, quindi a questo punto deduco che non serve a nulla continuare ad avere un approccio collaborativo. La verità è forse che questa maggioranza non vuole sentirsi dire nulla, non vuole né critiche né consigli, salvo poi lamentare scarsa collaborazione.

Stessa cosa per lo streaming, la commissione statutaria di cui io faccio parte ci ha lavorato parecchio, abbiamo dedicato tempo e fatica a questa pratica, io stessa avevo presentato la mozione per introdurre lo streaming votata a settembre 2014, come si fa a dire che la minoranza non collabora?Non mi sembra affatto corretto.

Balza agli occhi anche la questione del depuratore. Come è possibile che l’amministrazione prenda per oro colato la relazione di Aiga? A giugno c’era una chiazza nera in mare di fronte a Via Tacito, un odore nauseabondo, topi morti in spiaggia. La relazione di Aiga dice che proprio il 25/06/2015 vi era stata la pulitura dei fanghi del depuratore e il 26 la spiaggia era piena di cotton fioc e assorbenti igienici, che bizzarra coincidenza.

Sono indignata da cittadina ancor più che da consigliera perché io stessa faccio il bagno in queste acque e un’eccessiva concentrazione di Eschirichia Coli può essere dannosa per la salute umana ed è deprimente che nessuno si preoccupi di approfondire la questione. E no, non mi fido ciecamente della relazione fatta da Aiga, voglio che il Comune approfondisca la vicenda del guasto della pompa di scarico del depuratore e che chieda ad Aiga le bolle di accompagnamento per lo smaltimento dei fanghi per vedere se lo stesso avviene correttamente.

Quanto alla vicenda dei giardini Silvio Coppo ex Boschetto, voglio precisare che la mia interpellanza è stata protocollata il 25/09/2015 alle ore 12:50 quando le aiuole erano già state fatte di forma quadrata, e la Giunta si è riunita nel pomeriggio del 25/09/2015 e ha fatto una delibera con la quale ha dato mandato agli Uffici di realizzare la variante in corso d’opera dei lavori ma la variante, di fatto, era già stata realizzata da qualche giorno. Come è possibile che la delibera di giunta sia successiva alla realizzazione delle aiuole quadrate? Nessuno sembra rendersi conto che fare delle aiuole quadrate costa di meno che farle rotonde e che pertanto il quadro economico non può essere invariato?

Come si fa a collaborare con questi presupposti?

Infine, quanto all’interpellanza sul campetto da Beach Volley, un progetto da 66.000€ per un campo che è durato 80 giorni, dal 10 luglio al 30 settembre perché poi era da smantellare, beh che dire, è costato 825€ al giorno, ma questa è una scelta politica e non ho nulla da dire, è stato fatto qualcosa per la città, dico solo che è costato caro, un po’ tanto caro, il prossimo anno mi auguro che si valutino meglio costi e durata.”