Buon Compleanno Rotary Club Sanremo Hanbury, 30 anni al servizio della città
Nel corso della serata sono stati proiettati filmati inerenti l’attività del club sul territorio e i progetti futuri dei rotariani al servizio della città
Sanremo. Si è svolta ieri sera al teatro del Casinò di Sanremo la celebrazione dei 30 anni di fondazione del Rotary Club Sanremo Hanbury. All’evento erano presenti numerosi soci del Rotary, oltre alle autorità locali come il sindaco Alberto Biancheri, gli assessori Cassini e Pireri, il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande, il presidente della provincia Fabio Natta, il Questore Leopoldo Laricchia, il direttore generale del Casinò Giancarlo Prestinoni e il vescovo diocesano Antonio Suetta. Nel corso della serata sono stati proiettati filmati inerenti l’attività del club sul territorio e i progetti futuri dei rotariani al servizio della città.
A riguardo Antonio Leone presidente del Rotary Sanremo Hanbury ha detto: “Oltre ai 30 anni abbiamo anche 110 anni e noi qui questa sera solenniziamo i 110 anni del Rotary International e il nostro trentennale è subordinato a quello. I 30 anni del nostro club sono stati spesi bene con dei risultati straordinari che illustreremo al meglio e aldilà dei risultati del passato quello che ci preme è proiettarsi al futuro, è importante e questa città ha bisogno dell’aiuto di tutti, dobbiamo essere uniti per ottenere il meglio, per raggiungere quei risultati che soltanto l’unione di tutti e lo sforzo di tutti sono portare ad avere una Sanremo ancora migliore. Nei settori della prevenzione, salute, educazione stradale e ovviamente non ci sostituiamo alle istituzioni ma cerchiamo di integrare, di trovare quegli spazi morti in cui nessuno con efficacia riesce ad operare.”
E ancora: “Vorremmo lavorare nelle scuole, vorremmo che fossero partecipi di una certa iniziativa sociale aperta al futuro, i ragazzi del giorno d’oggi devono essere in grado di poter respirare un’aria di ottimismo ma purtroppo le condizioni attuali non ci consentono di ispirare ma l’ottimismo della ragione deve prevalere sul pessimismo di certi fatti che ci circondano.”