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Astensione dal voto del piano casa, Imperia di Tutti Imperia per Tutti fa chiarezza

1 dicembre 2015 | 16:46
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Astensione dal voto del piano casa, Imperia di Tutti Imperia per Tutti fa chiarezza

“Al contempo non può essere valutata positivamente se come pare contiene lacune e se necessita per essere credibile di un’ampia condivisione tecnica e soprattutto politica”

“Il perchè della nostra astensione

La mozione di Imperia Bene Comune, così come strutturata, non è lo strumento giusto ne quello più efficace per conseguire gli obiettivi che si prefigge.

Il documento che si voleva censurare e contrastare con questa mozione…. il c.d. Piano Casa…., non si può contestare e criticare tuot court. Bisogna prima di tutto leggerlo, entrare nel merito e capirlo nello specifico di ogni articolo.

Non credo sia il momento di fare scontri politici ed ideologici.

Avremmo visto meglio la proposta di portare, tramite i rappresentanti della nostra provincia, in Regione uno o più emendamenti “imperiesi”.

Si poteva valutare nella sostanza quello che Imperia Bene Comune voleva modificare, fare qualche proposta concreta ma, anche in commissione, le argomentazioni sono state molto generiche.

Così come formulata questa mozione sembrava veramente “solo politica” e, non è nel nostro stile essere contrari solo perché siamo seduti sull’opposto banco.

A dire il vero il mio gruppo ha delle perplessità, delle richieste di emendamento ….di correzione da fare al testo che verrà discusso in Consiglio Regionale. Le faremo nelle opportune sedi con gli strumenti adeguati.

Nel merito de testo contestato dalla mozione, noi di IMDT, abbiamo fatto diversi incontri e approfondimenti, con diversi i soggetti interessati. Quello più interessante è stato sicuramente con il Presidente della Federazione Regionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Liguria.

Lo abbiamo incontrato dopo l’audizione della commissione 4 in regione, dove ha portato un documento di sintesi con le osservazioni della Federazione. Ci ha spiegato come quel documento ha avuto origine…..dalla sintesi di tutte le osservazioni raccolte dagli Ordini provinciali.

Alla luce degli approfondimenti fatti, il giudizio non è così negativo, perlomeno non lo è pretestuosamente, non lo è sul piano squisitamente tecnico, lo è sotto il profilo condivisione politica e del metodo.

Molto critico il nostro gruppo è invece per l’atteggiamento e i modi inadeguati di chi confonde i valori, il rispetto e l’educazione con la pretesa subordinazione agli autoproclamati potenti.

Ritornando alla mozione, il nostro gruppo, non poteva che astenersi dal votare uno strumento inadeguato all’obbiettivo che si prefiggeva. La nostra astensione non è un voto da codardi o da vigliacchi ma da persone responsabili.

L’astensione non è un voto contro o a favore…è astensione.

Prima di tutto non vogliamo fare demagogia e buttare l’acqua con il bambino ….

Una proposta di legge, non deve essere aprioristicamente bocciata solo per il nome che porta……che può evocare lo spettro della cementificazione selvaggia.

Al contempo non può essere valutata positivamente se come pare contiene lacune e se necessita per essere credibile di un’ampia condivisione tecnica e soprattutto politica.”