Animata discussione a fine Consiglio Comunale tra il Presidente Bozzarelli e il Consigliere De Vincenzi
De Vincenzi ha lamentato la tempistica con la quale la Segreteria ha pubblicato la delibera relativa alla Rotonda: “70 giorni contro gli 8 impiegati per Sapergo”
Bordighera. E’ filato quasi tutto liscio, il Consiglio Comunale, che si è animato sul finale, quando all’ordine del giorno è tornata la Rotonda di Sant’Ampelio.
Approvato il testo emendato della sesta variazione al bilancio di previsione 2015, con il quale sono stati stanziati 150mila euro per esigenze correlate alla manutenzione straordinaria del complesso sportivo del Tennis.
“E’ necessario intervenire sull’impianto elettrico della struttura”, ha spiegato il Sindaco Pallanca, “Per questo è stata stanziata una somma notevole, ma ciò non significa assolutamente che tutti i 150mila euro serviranno per questo”.
Il secondo punto all’ordine del giorno, la “Convenzione tra i comuni di Bordighera e Ospedaletti per la gestione associata della Polizia Municipale”, è stato illustrato direttamente dal Comandante Attilio Satta: “L’origine di questa convenzione nasce dalla necessità di poter ovviare alle varie indicazioni che stiamo subendo in questo istante, a livello nazionale e locale, per quanto riguarda dei limiti che sono imposti dalle normative per quanto riguarda assunzioni e incremento della forza organica dei reparti, che ricordo essere ferma da circa 10 anni”.
“Questa possibilità è data anche dalla recente e positiva collaborazione di prova con il Comune di Ospedaletti”, ha spiegato il Comandante, “Che ha caratteristiche oltre che di vicinanza, di coincidenza per alcuni punti nevralgici, come Monte Nero e vasti tratti di Aurelia, che sono co-controllati sia da parte nostra che di Ospedaletti”.
“L’incremento operativo che ci viene proposto facendosi carico del Comune di Ospedaletti”, ha dichiarato Satta, “E’ non significativo per poter escludere l’ipotesi della collaborazione”.
Grazie alla prova, effettuate durante l’estate dai due comandi di polizia locali, è stato possibile garantire la copertura sul territorio 24 ore su 24. Così come, a parità di risultati, il risparmio di forze è stato del 50%.
“Non è da escludere, inoltre, il dettaglio molto importante che dentro la convenzione è coinvolta anche la protezione civile“, ha aggiunto il Comandante, “La protezione civile di Ospedaletti è un fiore all’occhiello della provincia, niente togliendo a quella di Bordighera, che comunque rappresenta un prodotto di qualità, l’unione e la collaborazione con la P.C. del comune limitrofo per un territorio che è estremamente omogeneo rappresenta un ottimo risultato”.
Il terzo punto all’ordine del giorno, inerente la convenzione per la gestione dei servizi sociali tra Bordighera, Vallebona e Seborga, è stato invece illustrato dall’Assessore Cristina Bulzomì, che ha edotto i presenti sulle piccole ma rilevanti modifiche introdotte in questo campo, la più importante delle quali riguarda la ripartizione delle spese tra i vari Comuni.
“Il fondo che viene distribuito al distretto socio-sanitario numero 4” ha spiegato l’Assessore, “Deve essere a sua volta suddiviso tra i 3 Comuni assegnatari. La vecchia convenzione prevedeva, come criterio di reparto, quello già stabilito dalla Regione. Per renderlo può attuale e conforme alla realtà, abbiamo verificato che in altri distretti socio-sanitari ci si basa sul criterio della popolazione”.
Applicandolo, però, i comuni di Seborga e Vallebona sarebbero stati penalizzati. Così si è optato per una mediazione tra il vecchio criterio di reparto e quest’ultimo.
Con questo sistema a Vallebona verrà attribuito il 13,4% del fondo (a fronte del 16% precendente), mentre a Seborga spetterà il 5,38 % (prima 8,6%).
Altra novità riguarda la convenzione in essere per determinati servizi tra il Comune di Bordighera e la Caritas: “Abbiamo fatto in modo che anche Vallebona e Seborga potessero utilizzarla”.
La pratica ha ricevuto parere favorevole da tutti i consiglieri.
La parola è andata poi all’Assessore Margherita Mariella, che ha illustrato l’adozione per la variante alla “Disciplina per il Recupero dei Sottotetti e dei Locali”.
“E’ una modifica che recepisce la legge regionale”, ha spiegato l’Assessore, “A va in un’ottica di minor utilizzo del suolo e recupero degli edifici esistenti”.
Contrario il Consigliere Marani: “L’Assessore dice che non consumiamo il suolo, ma lo spazio sì. E’ l’ennesima legge che giustifica le colate di cemento. Inoltre è una legge fatta per chi ha immobili di grosse dimensioni. Siamo assolutamente contrari”.
Il Consigliere De Vincenzi, invece, ha posto l’accento su un altro aspetto: “Non è una pratica del tutto negativa”, ha detto, “Ma l’avrei vista più che altro inserita in un nuovo PUC, visto che il nostro è scaduto da cinque anni. Questa città ha bisogno di un nuovo strumento urbanistico”.
Il Consiglio si è animato con l’ultima pratica, quella relativa alla rotonda di Sant’Ampelio.
Dalla semplice presa d’atto della mancanza di osservazioni sulla delibera dello scorso giugno, è sfociata un’accesa discussione che ha visto coinvolti il Presidente del Consiglio Bozzarelli e il Segretario generale dottor Testa da una parte e il Consigliere De Vincenzi dall’altra.
“Stiamo parlando di una mancanza di osservazioni ad una delibera del giugno 2015, pubblicata 70 giorni dopo. Abbiamo perso un sacco di tempo e ora rischiamo, proprio a causa di questo ritardo, di non avere il tempo di bandire la gara per fare la Rotonda”, ha affermato De Vincenzi, “Questa è stata una cosa grave, che serva di lezione, ma rischia di essere veramente dura come lezione. Tanto per fare un confronto, questa della Rotonda è stata pubblicata il 24 giugno ed è stata pubblicata l’8 di ottobre. Quella di Sapergo, l’ultima, è passata in consiglio il primo di ottobre ed è stata pubblicata il 9. Sono passati 8 giorni. Allora per un’opera di un privato, otto giorni, mentre per un’opera pubblica di primaria importanza sono passati 70 giorni: questo è un fatto estremamente grave”.
“Premetto che mi ritengo vagamente offeso dall’ultima cosa che ha detto, ma ci passerò sopra”, ha replicato il dottor Testa, “L’ufficio ragioneria non fa valutazioni di questo tipo: che sia pubblico o privato non facciamo differenze”.
“Inoltre”, ha continuato il segretario generale, “La problematica di questa finestra economica che sembrerebbe poter consentire i lavori di riqualificazione della rotonda, si è aperta adesso e non prima”. Il ritardo nella pubblicazione della delibera, dunque, non costituirebbe nessun motivo di rischio per l’iter della pratica stessa.
“Privato e pubblico inteso come una persona o tante persone?”, ha continuato De Vincenzi.
“Lei non può insultare così le persone”, ha sbottato Testa.
A questo punto è intervenuto il Presidente Bozzarelli, che si è rivolto a De Vinenzi: “Lei sta fraintendendo quello che ha detto il segretario generale”.
“Una pratica importantissima che interessa il presente e il futuro e le prossime generazioni è stata pubblicata dopo 70 giorni!”, ha continuato il Consigliere, al quale Bozzarelli ha tolto la parola con un intervento perentorio: “Io non so se lei non capisce o fa finta di non capire. La segreteria non fa differenze tra pratiche pubbliche e private. Inoltre, se ricorda, di quella delibera ne avevamo discusso per un’ora e mezza: la invito a mettersi le cuffie e trascrivere una discussione di quella durata. Solo dopo potrà capire il lavoro della Segreteria. E con questo la discussione è chiusa”.
La votazione della pratica ha visto il parere favorevole della sola maggioranza. Astenuta l’opposizione.