Scoperto dolmen nell’intemelio: tomba monumentale con inciso il cerchio solare

30 dicembre 2015 | 12:44
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Scoperto dolmen nell’intemelio: tomba monumentale con inciso il cerchio solare
Scoperto dolmen nell’intemelio: tomba monumentale con inciso il cerchio solare
Scoperto dolmen nell’intemelio: tomba monumentale con inciso il cerchio solare
Scoperto dolmen nell’intemelio: tomba monumentale con inciso il cerchio solare

Le ricerche del gruppo Archeonervia portano alla luce un altro tesoro archeologico

Ventimiglia. Scoperta una tomba monumentale preistorica (dolmen) con una grande incisione che rappresenta il cerchio solare.

“Con il solito impegno e un po’ di fatica”, scrive Andrea Eremita del gruppo di ricerche Archeonervia, “Frugando tra i boschi del nostro meraviglioso entroterra, anche quest’anno il bilancio sul fronte delle ricerche si può considerare altamente positivo. Decine di nuove testimonianze della cultura materiale e religiosa dei nostri lontani progenitori messe in luce da una costante opera di volontariato continuano progressivamente ad arricchire l’affascinante capitolo di pre e protostoria che da anni si va configurando nel comprensorio Intemelio nella più totale indifferenza dei nostri amministratori, tale da far pensare abbiano subito un intervento di anestesia che non permette loro di aprire gli occhi su quanto emerge prepotentemente dall’eredita storica del territorio”.

“Un tesoro di archeologia rupestre distribuito sul territorio di 15 comuni dell’estremo Ponente Ligure che sarebbe opportuno valorizzare sul luogo dei ritrovamenti con delle tabelle didattiche e con i reperti archeologici amovibili di maggiore interesse”, suggerisce, “Senza timore di entrare in conflitto con chi ha tentato di metterci il cappello sopra e ci ha ordinato in un momento di delirio di onnipotenza di sospendere le ricerche, dedicare una sezione di preistoria nelle stanze vuote recentemente restaurate del museo archeologico del Forte dell’ Annunziata a Ventimiglia”

“Un investimento nel passato che aumenterebbe l’offerta culturale dell’ estremo Ponente Ligure che avrebbe importanti risvolti sul piano turistico, di natura economica e occupazionale”, aggiunge, “Mi chiedo con grande rammarico le iniziative che è facile pensare avrebbero preso i francesi se questo tesoro di archeologia rupestre, quantificabile in centinaia di reperti fosse stato scoperto oltre confine”.

“Detto questo ritornando al tema dell’ articolo, sono particolarmente lieto di finire l’anno segnalando una ulteriore scoperta a dir poco sensazionale. Recentemente metodiche attività di ricognizione ci hanno portato ad esplorare i boschi del circondario di Monte Bignone dove, oltre ad alcuni ripari scavati sotto roccia frequentati dalla più remota antichità , un altare sacrificale con scolatoio , una parete rocciosa con micro coppelle probabile mappa stellare e un grande forosu una roccia’ per per contenere il sangue e le carni degli animali sacrificati , abbiamo scoperto un enorme monumento sepolcrale che si identifica con la parola Dolmen. Tomba monumentale preistorica che nel panorama del megalitismo occidentale è ascrivibile ad un periodo che si colloca tra il IV e II millennio a.C. realizzata nella variante locale dovuta alla conformazione geologica del territorio, scavando una camera funeraria di una decina di mq. con due ingressi all’interno di un gigantesco blocco di roccia di arenaria”.

“Come tutte le le sepolture fino ad oggi inventariate di personaggi di alto rango militare , religioso astronomico”, spiega, “La tomba, per rafforzare la credenza che la resurrezione del sole doveva coinvolgere per magia imitativa la resurrezione dei morti , è stata eretta sulla cima di una gobba della montagna, scelta non casuale in modo da catturare il primo raggio di sole del mattino e inondare di luce un grande un cerchio di 52 centimetri di diametro rappresentazione dell’astro del celo, l’organo supremo dispensatore della luce, del calore e di nuova vita sulla terra”.