Un presepe DOP Riviera Ligure ad Imperia

Imperia. Si rinnova l’appuntamento con il presepe. Nel tempo ciclico dell’agricoltura, con i riti consueti dell’oliveto, il Natale è un punto fermo. I consorziati vivono la tradizione e così è anche per Marco Rambaldi, figlio del consorziato Bruno “Brunello” Rambaldi. Brunello, una figura che parrebbe d’altri tempi, ma coriaceo nella tutela dell’olio ligure come espressione specifica di un territorio, individuata nella DOP Riviera Ligure. Negli affascinanti fondaci dell’antico palazzo della Pacialla, circondati da olivi secolari, ecco, si rinnova la magia. Come ogni anno. E ogni anno, c’è qualcosa di nuovo, qualcosa che ci affascina e ci fa anche meditare. Il presepe Rambaldi è tradizionale, è un piccolo mondo. È filologico, dunque. E insegna. Perché non c’è solo il presepe con le sue case, i suoi percorsi, i suoi personaggi intenti ai lavori giornalieri, in costante movimento. C’è un momento introduttivo molto importante, didattico.

La storia del presepe dalle origini, l’accurata colonna sonora, l’effetto luminoso sull’antica volta. E poi i cicli giorno e notte, gli effetti speciali, dal temporale alla neve. Filologico ancora nei soldati romani che sorvegliano il paesaggio micrometrico. Non si scorge la Sacra Famiglia. Si cerca, con lo sguardo, allenando la vista alla semioscurità. Alla fine apparirà. E allora ecco l’artificio barocco, il richiamo ad un passato di manifestazioni religiose effimere in cui la Liguria era maestra. Anche questo vuol dire presepe. Un’immagine che rimane alla memoria. Anche dei visitatori e soprattutto dei bambini delle scuole che salgono tra gli olivi e restano ammaliati per più di dieci minuti un racconto, di una scenografia e del frutto della fatica degli avi. Che, oggi come allora, intorno a quella casa, raccolgono le olive.

Il Consorzio per la Tutela dell’Olio DOP Riviera Ligure augura a tutti un Buon Natale ed un sereno anno nuovo.