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Ventimiglia, no ai botti di capodanno: il Sindaco Ioculano firma l’ordinanza

16 dicembre 2015 | 14:25
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Ventimiglia, no ai botti di capodanno: il Sindaco Ioculano firma l’ordinanza

Per garantire incolumità a persone, animali e cose

Ventimiglia. Divieto di botti durante le feste natalizie: come anticipato nei giorni scorsi da Riviera24, arriva l’ordinanza firmata dal Sindaco Enrico Ioculano.

Il Capodanno dovrà essere silenzioso, senza botti né fuochi d’artificio fatti esplodere sia in luoghi pubblici che privati. Balconi, finestre, terrazze non potranno essere utilizzate come base di lancio dei petardi, sia che si tratti di oggetti ammessi alla vendita al pubblico, sia che essi siano vietati.

Dal 20 dicembre al 10 gennaio 2015, far esplodere petardi è assolutamente vietato: chi verrà “pizzicato” nell’atto di dar fuoco ad un botto sarà punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00.

“Premesso che è diffusa la consuetudine di celebrare le festività natalizie e di fine anno con l’accensione e lo sparo di petardi e botti di vario genere e che gli stessi, anche se ammessi alla libera vendita al pubblico, possono recare lesioni e danni fisici considerevoli in alcuni casi anche di rilevante entità sia in chi li maneggia sia in chi ne venga fortuitamente colpito”, si legge nel testo dell’ordinanza pubblicata oggi sull’albo pretorio del comune, “Considerato che citati artifici pirotecnici possono determinare per lo spavento, indotto dal rumore e dagli effetti luminosi, conseguenze negative a carico di persone ed animali; dato atto che ulteriori ingenti danni economici possono determinarsi a carico del patrimonio pubblico e privato in relazione al rischio di incendio connesso all’accensione incontrollata di articoli pirotecnici ad effetto illuminante, specie se tali effetti sono associati a razzi, il Sindaco ordina il divieto, al di fuori degli spettacoli autorizzati dei professionisti, di utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio ancorché di libera vendita in luogo pubblico e anche in luogo privato”.