Ventimiglia, 31esima Strena de Deinà
L’evento ha riunito oltre cento associazioni e autorità cittadine per il tradizionale scambio degli auguri
Ventimiglia. Trentunesima edizione della Strena de Deinà. “Si tratta di una giara su cui c’è un tassello che raffigura un mestiere che è scomparso o sta scomparendo (in questo caso il carbunin)”, ha spiegato Luigino Maccario della Compagnia dei Ventimiusi, “Contiene noci, mandorle e nocciole (quasi tutte di produzione locale) che un tempo si mettevano da parte per essere consumate durante l’inverno. E poi castagne e fichi secchi”.
Nella sala consiliare del comune si sono riuniti i rappresentanti di oltre cento associazioni, gruppi e comitati cittadini che, come ogni anno, porgono gli auguri di buone feste alle autorità cittadine.
Oltre alle associazioni, all’evento hanno partecipato il Sindaco Enrico Ioculano, alcuni assessori e consiglieri della sua amministrazione, il Vescovo Monsignor Antonio Suetta e le principali autorità militari: il Maggiore Giorgio Sanna, Comandante della locale Compagnia dei Carabinieri e il dottor Giuseppe Ruggiero, dirigente del Commissariato di Ventimiglia.
L’evento si è concluso con un rinfresco organizzato dall’ufficio manifestazioni comunale.