Imperia, parte la campagna “Caccia la cicca”

15 dicembre 2015 | 14:06
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Imperia, parte la campagna “Caccia la cicca”
Imperia, parte la campagna “Caccia la cicca”
Imperia, parte la campagna “Caccia la cicca”
Imperia, parte la campagna “Caccia la cicca”
Imperia, parte la campagna “Caccia la cicca”

In città oltre 150 nuovi posacenere per raccogliere i mozziconi

Imperia. E’ stata presentata stamani in Comune la campagna di sensibilizzazione “Caccia la cicca” volta ad evitare l’abbandono di mozziconi e residui di gomme da masticare sulle spiagge e nelle vie della nostra città. Imperia sarà città pilota, primo esperimento in Italia di una iniziativa del genere, che vede il coinvolgimento della Federazione Italiana Tabaccai, Confcommercio, scuole e associazioni del territorio, con la regia del Centro di Educazione Ambientale del Comune e degli assessorati alla Cultura Ambientale e all’Arredo Urbano.

Alla presentazione hanno partecipato l’assessore all’Arredo Urbano, Maria Teresa Parodi, l’assessore alla Cultura Ambientale, Nicola Podestà, il presidente del Consiglio Comunale, Diego Parodi, il presidente nazionale FIT, Giovanni Risso, il presidente Fipe Imperia (Confcommercio) Enrico Calvi, ed i rappresentanti dell’associazione m’IMporta, Deborah Bellotti, e del liceo scientifico Vieusseux, Graziella Battistin.

L’idea nasce della collaborazione tra il Centro di Educazione Ambientale, braccio operativo del Comune di Imperia, e l’associazione m’IMporta, che da tre anni stanno portando avanti una campagna di sensibilizzazione proprio contro l’abbandono di mozziconi di sigaretta e rifiuti in generale sulle spiagge della città di Imperia. Nel 2014 sono stati 5190 i mozziconi raccolti dall’iniziativa dei volontari di Monesi Young su sei spiagge libere, 8378 quest’anno e altri sono ancora sepolti sotto la sabbia oppure sotto i sassi. Questi dati, riferiti soltanto agli arenili, hanno fatto nascere il progetto presentato oggi e allargato a tutta la città, primo del genere in Italia, che presto potrebbe essere esportato anche in altre realtà.

Nicola Podestà – assessore alla Cultura Ambientale: “Un’azione da sola, senza una solida educazione ambientale resta lettera morta. Per questo iniziative come Caccia la Cicca sono molto importanti perché puntano sulla cultura del singolo cittadino ed è uno degli obbiettivi del Centro di Educazione Ambientale del Comune. Anche il coinvolgimento degli studenti, dei giovani, in questa ottica è determinante”

Maria Teresa Parodi – assessore all’Arredo Urbano: “Caccia la Cicca nasce dalla collaborazione tra Comune, Fit, Confcommercio, scuole e associazioni. Raccogliere il mozzicone di sigaretta o lo scarto della gomma da masticare è un semplice gesto, che permette però di raccogliere un rifiuto piccolo ma molto inquinante” Basti pensare che un mozzicone di sigaretta impiega 5 anni per decomporsi.

Diego Parodi – presidente del Consiglio Comunale: “Imperia è onorata di essere una città pilota per questa iniziativa e ringrazio la curatrice del progetto, Monica Previati, le scuole e tutti gli altri soggetti coinvolti. Prima fra tutti la Federazione Italiana Tabaccai che ha dato il suo determinante contributo per questa campagna”.

Giovanni Risso – presidente nazionale Federazione Italiana Tabaccai: “Siamo lieti di aver dato il nostro contributo all’iniziativa del comune di Imperia perché crediamo che l’impegno quotidiano di ogni singola persona sia il primo passo necessario a migliorare la salute dell’intero pianeta. Per questo, perché ogni cittadino sia facilitato nel compiere un gesto quotidiano per la salvaguardia del proprio territorio e dell’ambiente – aggiunge Risso – abbiamo distribuito gratuitamente i posacenere che ci auguriamo siano usati dai consapevoli fumatori e graditi dall’intera comunità”.

Enrico Calvi – Fipe Imperia: “Il binomio caffè – sigaretta ha sempre funzionato: dare la possibilità ai nostri clienti di trovare un cestino dedicato ai mozziconi all’uscita di bar o ristoranti darà la possibilità di tenere la città più pulita. E in un contesto maggiormente pulito le persone sono meno incentivate a sporcare gettando in terra mozziconi o cicche”

Importante anche il coinvolgimento delle scuole: il liceo Vieusseux (che tra l’altro ha ideato lo slogan “Caccia la cicca”) prenderà parte all’iniziativa con due azioni. La prima coinvolgerà 80 studenti che faranno una gara di raccolta rifiuti (in primis le cicche). “Gli studenti andranno nel piazzale del Prino, in piazza Roma e al Parco Urbano per raccogliere i rifiuti gettati a terra. Chi ne raccoglierà di più, in termini di peso, riceverà un premio economico che dovrà utilizzare per finalità didattiche per tutta la scuola” spiega Graziella Battistin, docente del Vieusseux. La seconda iniziativa riguarderà invece tutte le classi: dovranno realizzare uno spot per promuovere l’iniziativa. Al migliore andrà un assegno da spendere per iniziative didattiche dedicate alla classe vincitrice.

L’associazione Monesi Young con il braccio operativo m’IMporta collaborerà ancora: “Per noi oggi è un momento molto importante perché vediamo concretizzarsi un progetto a cui lavoriamo da anni. Abbiamo dimostrato che con la sinergia di enti e istituzioni si può dare vita a iniziative determinanti per la tutela dell’ambiente e per migliorare la nostra città”, dice Deborah Bellotti (m’IMporta).

I dati della campagna:
Da oggi sono in distribuzione le oltre 300 locandine che promuovono l’iniziativa. Saranno affisse per la città e distribuite nelle rivendite di tabacchi e nei bar e ristoranti. Dai prossimi giorni inizierà la distribuzione anche delle quasi 200 torrette portacenere di colore blu, appositamente realizzate per l’iniziativa.

La campagna proseguirà poi con la distribuzione di posacenere tascabili e la realizzazione di uno spot dedicato e girato in città per promuovere sui media locali il progetto “Caccia alla cicca”.