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Ventimiglia, un hashtag per la farmacia Farmapoint di Andrea Pallanca

24 novembre 2015 | 22:08
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Ventimiglia, un hashtag per la farmacia Farmapoint di Andrea Pallanca
Ventimiglia, un hashtag per la farmacia Farmapoint di Andrea Pallanca
Ventimiglia, un hashtag per la farmacia Farmapoint di Andrea Pallanca

Creato su facebook non appena si è diffusa la notizia dell’apertura di una nuova farmacia a Roverino

Ventimiglia. A poche ore dall’annuncio di una nuova farmacia a Roverino, sui vari gruppi dedicati alla città di confine esistenti su facebook è scoppiata la polemica.

“A Roverino abbiamo già una para-farmacia, quella del dottor Pallanca: perché non dare a lui la licenza per poter vendere anche farmaci per i quali è necessaria la ricetta?”.

L’affermata para-farmacia Farmapoint, sita all’interno del centro commerciale di Roverino, è gestita da un giovane dottore, Andrea Pallanca, che di certo non manca di estimatori, visto che per gli utenti del social network è lui e soltanto lui il vero farmacista del popoloso quartiere.

Pallanca, da parte sua, ringrazia per l’affetto dimostrato, che ha portato addirittura alla creazione di un hashtag ad hoc (#iostoconpallanca), con tanto di foto allegata.
“Non ho paura della concorrenza”, dice, “Sono conosciuto: ho tanti amici e una clientela affezionata”.
Titolare della para-farmacia dal 2014, dopo averci lavorato, come dipendente, per nove anni, il giovane farmacista spiega: “Non ho avuto la licenza perché quando è stato fatto il concorso ero troppo giovane per parteciparvi. Quindi non potevo entrare in graduatoria”.
E così, nella sua Farmapoint, il dottore può vendere solo farmaci da banco o medicinali per animali (anche con ricetta).

Per quanto riguarda Silvio Falco, al quale è andata la licenza per aprire la farmacia a Roverino, Pallanca dice: “Lo conosco, è una brava persona. La sua farmacia disterà circa un chilometro dalla mia, dato che sarà dalle parti dell’autostrada”.

Nessuna vera concorrenza, dunque, anche se certo, un po’ di paura per i concorrenti è normale: “Penso che anche i farmacisti del centro non saranno proprio contenti della cosa”, conclude Andrea Pallanca, “Perché perderanno le ricette di Roverino”. Ognuno deve continuare a dare il massimo e i risultati arriveranno.