Ventimiglia, maxi pattuglione dei Carabinieri durante il weekend
Arrestata una francese per furto aggravato. Controlli per 150 persone: fioccano le denunce
Ventimiglia. Weekend impegnativo per i Carabinieri della città di confine: quattro le pattuglie al lavoro giorno e notte per la salvaguardia della legalità.
Non l’ha scampata neppure una signora francese, Corinne Cortopassi, 56 anni, che ha tentato di sottrarre alla legittima titolare un costoso smartphone. E ci era anche riuscita, ma è stata fermata dalla pattuglia del Nucleo Operativo e Radio Mobile che, a seguito di perquisizione, le ha trovato il cellulare appena rubato ben nascosto nella borsetta.
La donna era entrata all’interno della gioielleria Manca in via Cavour, fingendosi una cliente. La titolare del negozio ha lasciato sul bancone il proprio cellulare e si è allontanata: è bastato un attimo. Al suo ritorno,della francese non c’era più alcuna traccia, così come del suo cellulare, un Samsung dal valore di circa 450,00 euro.
La gioielliera ha immediatamente avvertito i Carabinieri, che hanno rintracciato la ladra mentre saliva sull’auto del marito. Dopo aver ritrovato il telefonino, i militari dell’Arma hanno perquisito la vettura, all’interno della quale erano nascosti tre coltelli a serramanico il cui possesso è illegale.
Così oltre alla donna, che ha passato una notte nelle camere di sicurezza della caserma di via Chiappori e che verrà ora processata per furto aggravato, a beccarsi una denuncia per porto abusivo di strumenti da scasso è stato pure il marito.
Gli uomini dell’Arma hanno poi trascorso due notti, sabato e domenica, a setacciare le vie cittadine, controllando un centinaio di vetture e, all’incirca, 150 persone.
Tre le denunce per guida in stato di ebrezza a seguito di alcoltest risultato positivo: due nei confronti di cittadini francesi e una scattata per un italiano.
Tre giovanissimi, inoltre, sono stati sorpresi alla guida di automobili senza però aver mai conseguito la patente. Anche in questo caso si tratta di due francesi e di un italiano, tutti di età compresa tra i 18 e i 26 anni. Uno di loro, B.J., nato a Mentone ma residente a Ventimiglia, è stato segnalato come consumatore di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di 7 grammi di hashish.
Così come un altro 19enne, italiano, risultato consumatore abituale di droga.
Il 18enne M.O., nato a Nizza ma residente in via Gallardi a Ventimiglia, invece, è stato denunciato alle autorità competenti in quanto detentore di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Ad essere caduto nella rete, in ultimo, anche un tunisino denunciato per aver attestato falsamente la propria identità a pubblico ufficiale (articolo 495 del codice penale) e per inosservanza di decreto di espulsione nei suoi confronti.