Ventimiglia, i residenti di piazza Battisti tornano in Comune per chiedere la chiusura del campo migranti

19 novembre 2015 | 13:26
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Ventimiglia, i residenti di piazza Battisti tornano in Comune per chiedere la chiusura del campo migranti

“E’ evidente che il campo viene mantenuto dove sta, pur nell’ illegalità, per una precisa volontà politica”

Ventimiglia. Dopo aver fatto sentire la loro voce anche in TV, i residenti di piazza Cesare Battisti tornano in Comune: è stata protocollata oggi una lettera aperta al Sindaco Enrico Ioculano.

“Come era prevedibile”, scrive Silvio Perrone, portavoce dei residenti, “La mozione del Consiglio Comunale del 27 ottobre, votata all’unanimità, per la chiusura del Campo Profughi è rimasta lettera morta“.

E aggiunge: “Ora, alla luce dei recenti attentati terroristici, che impongono una efficace attività di vigilanza e prevenzione, non è più possibile mantenere l’allegra gestione del Campo Profughi nella zona della stazione dove persone di ogni specie possono tranquillamente accedere senza essere controllate e identificate”.

“Da alcuni giorni”, racconta, “Vengo svegliato alle 6 del mattino dalle invocazioni ad Allah dai “migranti” islamici che stendono i loro tappeti di preghiera sotto la mia finestra, tutto questo è molto irritante oltre che allarmante, mentre alcuni addetti della Croce Rossa assumono atteggiamenti arroganti alle nostre rimostranze considerando noi come degli intrusi nel “loro” Campo”.

“Inoltre”, conclude, “Non sono certo i compiacenti articoli di stampa, che imputano alla sospensione di Schengen la mancata chiusura o spostamento del Campo, che possono “tenerci buoni” in attesa del ripristino dei nostri diritti negati”.
“E’ evidente che il campo viene mantenuto dove sta, pur nell’ illegalità, per una precisa volontà politica”.