Terremoto in piscina a Imperia, un commissario per la Rari Nantes

5 novembre 2015 | 22:31
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Terremoto in piscina a Imperia, un commissario per la Rari Nantes

Ramone: “Almeno 300 mila euro sono necessari solo per coprire i consumi di acqua, luce e gas”

Imperia.Avanza l’ipotesi di un commissario per la Rari Nantes che gestisca la piscina Felice Cascione di Imperia.

L’indagine sul presidente Luca Ramone ha ovviamente interessato anche l’amministrazione comunale. L’assessore allo sport Simone Vassallo ha preso le distanze anche perché è in corso un intervento della magistratura imperiese e si attendono sviluppi.

Ramone, dal canto suo, ha già fornito ampie delucidazioni su come viene speso il contributo di 350 mila euro che viene destinato alla Rari in tre tranche: novembre, gennaio e maggio. “Almeno 300 mila euro sono necessari solo per coprire i consumi di acqua, luce e gas. Poi ci sono anche i dipendenti da pagare. Quel contributo, insomma, non viene utilizzato in modo distorto”, si difende il numero uno della Rari. Tra l’altro se il contributo non dovesse più arrivare sono a rischio gli stipendi di chi lavora in piscina come anticipato mercoledì scorso Riviera24.it

Si è addirittura parlato della possibilità di un commissariamento della società, ma anche di eventuali dimissioni da parte di Ramone. Si vedrà anche in attesa che la magistratura faccia chiarezza sui documenti e sui files che sono stati sequestrati nel suo ufficio e in piscina.

C’è poi il capitolo ancora aperto che riguarda la sottoscrizione del piano industriale richiesto dal Comune. Questo per concedere altri nove anni di gestione della Cascione. Manca la firma di Ramone che tuttavia sostiene che dovrà essere il Comune a convocarlo.

Il momento non è facile da gestire. Tra l’altro rischia di essere annullata anche la prestigiosa trasferta della squadra femminile in Grecia, ad Atene fissata per il prossimo 20 novembre. Nella capitale ellenica era in programma la finale da sogno di Supercoppa contro l’Olympiakos il team dove ora milita l’ex Giulia Emmolo.